Se non sarà seren si rasserenerà con i consigli di Mita Medici di Alessandra Comazzi

Se non sarà seren si rasserenerà con i consigli di Mita Medici r TIVÙ'& TIVÙ' "I Se non sarà seren si rasserenerà con i consigli di Mita Medici Igiochi non finiscono mai. Proprio come gli esami di Eduardo. Vanno tutti bene, nell'estate televisiva: tant'è vero che i vecchi, casalinghi, demenzialissimi «Giochi senza frontiere» sono riusciti a battere, l'altra sera su Raiuno (lotta in famiglia), anche il secondo atto di «Tosca sui luoghi di Tosca», spettacolo grandioso con altrettanto grandioso battage autopromozionale. Ieri la seconda rete ha invece preferito ignorare l'operazione e puntare la pagina dello spettacolo, nell'importantissimo telegiornale della domenica all'ora di pranzo, sul secondo trionfo della Scala a Siviglia, dopo la «Traviata» di venerdì: alla presenza della regina Sofia Muti ha diretto il «Requiem» di Verdi. Campione d'ascolto, sabato sera, il programma di barzellette «La sai l'ultima?» su Canale 5, con oltre 5 milioni di estimatori, seguito dal solito «Tg delle vacanze», sempre su Canale 5 (nessuno pare poterlo più smuovere dallo standard di quattro milioni di telespettatori alle 20,30); arrivano subito dopo «Sereno variabile» di cui parleremo fra un attimo, i «Giochi senza frontiere» condotti da Maria Teresa Ruta ed Ettore Andenna, un film, «Codice marziale» su Raidue. Poi, finalmente, ecco la povera «Tosca», che speriamo abbia mietuto i suoi su J I ecco I sper meritati successi con la Mondovisione, visto che casa sua non l'ha considerata granché. In ogni modo l'operazione è importante (Giorgio Pestelli ce ne parla in un'altra pagina), tutto ciò che la tv realizza fuori dai convenzionali schemi del gioco e della serata con canzonette è benvenuto. Tre milioni e 400 mila spettatori saranno forse meno di quanto la Rai poteva prevedere, ma sono comunque moltissimi per un genere considerato difficile come l'opera lirica. Ci auguriamo buon successo anche per la rassegna «Palcoscenico» su Raidue, che propone, ardita!, addirittura il teatro. Un bel coraggio, con i tempi che corrono. Stasera vedremo Jean-Paul Belmondo con il naso di Cyrano. «Sereno variabile» va in onda su Raidue in due riprese, il sabato e la domenica all'ora di pranzo. Conducono Osvaldo Bevilacqua e Mita Medici, il sottotitolo è «consigli per il tempo libero». Consigli di cui, come abbiamo visto dagli ascolti, gli italiani sono ghiotti fruitori. Il programma non parla soltanto di tempo libero, è un vero, ampio rotocalco. Ci sono collegamenti esterni (ieri Armando Traverso diceva spiritosaggini da una grigia e piovigginosa Rimini che ricordava la canzone di Ruggeri «Il mare d'inverno»); si parla di medicina, di animali, dai cani abbandonati (che hanno una paladina in Carmen Russo) ai delfini, di coste e di litorali puliti o inquinati, si canta, ci sono i mangiatori di fuoco e le mangiatrici di banane, si dicono facezie. Esempio: un tipo allampanato annuncia che nel pomeriggio, sempre su Raidue, ci saranno canzoni in diretta dall'Uganda. Come dall'Uganda? Sì: «Ugandagiro». Che ve ne sembra? Horror puro, altro che Corman. Bevilacqua e la Medici, che è sempre bella, sono conduttori tranquilli. E, cosa rara e meritoria, non gridano. Alessandra Comazzi Mita Medici a «Sereno variabile»

Luoghi citati: Rimini, Siviglia