Tagli anche alla Difesa

Tagli anche alla Difesa MANOVRA Tagli anche alla Difesa ROMA. Ammontano a millecinquecento miliardi di lire i tagli alle spese del ministero della Difesa disposti per il 1992 dal governo con il decreto-legge «Misure urgenti per il risanamento della finanza pubblica» entrato in vigore con la sua pubblicazione sulla «Gazzetta ufficiale». Il decreto ha, infatti, ridotto gli stanziamenti iscritti nel bilancio di previsione del ministero della Difesa per l'anno in corso in dieci capitoli diversi. Tra i tagli maggiori: trecentocinquanta miliardi di lire sulle spese per l'ammodernamento e la manutenzione dei mezzi dell'aeronautica e duecentocinquanta miliardi su quelle della marina e duecentocinquanta miliardi sulle spese di manutenzione e trasformazione di aerei e strumentazione di bordo. I tagli previsti dalla manovra finanziaria ammontano al 20 per cento circa delle autorizzazioni di cassa previste dal bilancio dello Stato per quest'anno per i dieci capitoli interessati dalle riduzioni di spesa (cioè, per millecinquecento miliardi su 7404). [Ansa]

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