Odontotecnici

cità sul viale Echirolles, per ottenere la diminuzione della velocità e del rumore su questa strada che viene troppe volte scambiata per un autodromo, con ripetuti incidenti. Questa petizione è stata sottoscritta da 201 persone, la quasi totalità degli abitanti di questo viale. «Nel mese di giugno il Consiglio comunale si è riunito per dibattere questa richiesta e sembra che la risposta sia negativa perché, secondo loro, queste bande vengono considerate fuorilegge. «Ho potuto personalmente notare che queste stesse bande, oltre che in molti Paesi dell'Europa, sono state tranquillamente impiantate, anche in tempi recenti, in altri Comuni della provincia, tra i quali Trofarello, Piossasco, Volpiano, Brandizzo, Pino Torinese, Avigliana, Rosta, Rivoli e Torino, nonché sulle autostrade nelle vicinanze dei caselli e all'ingresso della tangenziale in corso Regina: per questi comuni la legislazione è diversa? «O forse, per non perdere i favori degli automobilisti che gareggiano sul viale, è meglio far scontare, ai 201 tapini residenti, 24 ore su 24 un clima di Formula Uno?». Segue la firma Un lettore ci scrive: «Mia moglie ed io siamo amanti della natura: ci piace passeggiare, fare lunghe escursioni, osservare ciò che ci circonda. Qualche tempo fa ci siamo recati nel Parco di Avigliana. E' stata una gita stupenda. Scoprire che, a poca distanza da Torino, esiste ancora una zona così incontaminata: un polmone pieno di vita. «Sentieri che s'insinuano nella vegetazione pronta ad offrirti, oltre ai profumi della terra, suoni e cinguettìi meravigliosi. Siamo rimasti a bocca aperta nello scoprire, accanto alla palude dei Mareschi, una colonia di nidi di aironi cinerini! Cosa che non sapevamo esistesse in questi luoghi. «E' stata una giornata piena di scoperte e d'incontri che non pensavamo lontanamente di fare. E' stata una visita che ci ha anicchiti, nella mente, nello spirito e nella conoscenza. «Eppure qualcuno afferma che questo Parco è inutile e quindi occorrerebbe eliminarlo!. Si parla di zanzare (inevitabili in una zona in parte paludosa), ma i veri motivi son da ricercarsi in cavilli speculativi che si stanno espandendo al fine di usare una zona nata per proteggere e difendere un certo Specchio dei tempi La Regione deve salvare il piccolo paradiso di Avigliana - «Noi, prima vera generazione del dopoguerra, cambieremo questa Italia» - Sui marciapiedi giardinetti privati - Sono fuorilegge solo a Grugliasco? tipo di fauna e flora, per scopi finalizzati allo sfruttamento del territorio adibito a Parco. «Mi auguro che la Regione non permetta di distruggere una delle aree che, oltre ad essere oggetto di studio, è, e deve rimanere, un piccolo paradiso anche per i nostri figli». Daniele Ghirardi Un lettore ci scrive: «Sono uno studente del Politecnico di Torino ed ho 22 anni. Ho passato tutto l'anno in Francia grazie al progetto Erasmus e proprio durante l'ultima settimana di tale soggiorno (21-28 giugno) ho letto un articolo che mi ha reso furibondo. Da un sondaggio risultava che i giovani di oggi sono superficiali, pigri, menefreghisti, amorali... e aspetto ancora più triste era che il giornalista dava ragione a questi numeri. Un lettore ci scrive: «Segnalo all'Assessore competente quanto segue: nell'ultima parte di corso Casale (Borgata Rosa), alcuni tratti che dovrebbero essere adibiti a marciapiedi sono occupati da aiuole e giardinetti privati, rigorosamente cintati. Chi transita (naturalmente anche anziani e mamme con bimbi) deve scendere e portarsi sulla strada con tutti i rischi che ne conseguono. «Vanno bene le grandi opere per i torinesi del futuro ma ai torinesi di oggi nessuno provvede?». Segue la firma Una lettrice ci scrive: «Sono una cittadina grugliaschese che nel novembre del 1991 è stata firmataria di una petizione per richiedere l'installazione di bande antivelo¬ «Francamente penso che questo giudizio sui giovani sia sbagliato. Io ho fatto dei piogrammi precisi sul mio futuro, parlo due lingue straniere che tra poco saranno tre, conosco sia Maher che Boccioni che Newton e non amo i compromessi. Grazie a Dio non sono il solo ma siamo veramente in molti. Dovreste apprezzare noi giovani che cerchiamo di emergere in una società dove niente funziona e tutti ci danno addosso. «Tutti elogiano i giovani di una volta ma guardate che mondo ci avete lasciato. Non si può far chiudere le discoteche alle 2 solo perché si è incapaci di far maturare i propri figli. Era facile fare carriera quando non esisteva la concorrenza. Noi rappresentiamo la prima vera generazione del dopoguerra e cambieremo quest'Italia». Giovanni Maiolo