Super Jackson nei 110

Super Jackson nei 110 Un exploit a Londra, buoni risultati a Caorle Super Jackson nei 110 Per l'inglese primato europeo La pioggia ha disturbato il sedicesimo meeting di Caorle, inzuppando la pista di gara e mandando in tilt il cronometraggio elettronico. Dopo i forfait in extremis di stelle come Myricks nel lungo e Da Silva nella velocità, c era molta attesa per il namibiano Frankie Fredericks. Superato nei 100 metri dall'emergente canadese Bruny Surin, annunciato come l'erede di Ben Johnson, Fredericks non ha deluso nei 200 distanziando l'esperto statunitense Calvin Smith. I risultati cronometrici (9"9 per Surin sui 100, 20"3 per Fredericks nei 200) non costituiscono però un test attendibile, essendo rilevamenti manuali. Successo anche per l'ex primatista mondiale Renaldo Nehemiah, che sui 110 ostacolila regolato agevolmente (in 13"7) un sorprendente Mauro Re (13'9). Buona la prestazione nel lancio del giavellotto del tedesco Raymond Hecht, che alla prima prova ha firmato la vittoria con metri 78,80. Per i colori azzurri le migliori prestazioni sono arrivate dal settore femminile. Negli 800 Elisa Rea (2'06"00) si è imposta con una grande rimonta finale nei confronti della statunitense Lynch Shola, mentre nei 400 ostacoli Elena Zamperioli ha stabilito il proprio personale con 56" 3, superando la canadese Edeh e la statunitense Williams. Buona infine, ma non sufficiente per andare alle Olimpiadi di Barcellona, la vittoriosa prestazione di Antonella Capriotti nel lungo, dove ha ottenuto metri 6,25. Intanto l'altra notte Colin Jackson ha stabilito il nuovo primato europeo dei 110 a ostacoli, nel corso del Gran Premio Tsb al Crystal Palace di Londra. Il britannico ha corso la distanza in 13"06, quinto tempo assoluto di tutti i tempi. Il record mondiale appartiene all'americano Roger Kingdom, che nel 1989 ottenne 12"92. Le gare del meeting sono state turbate da manifestazioni anti-apartheid, in particolare all'indirizzo della fondista sudafricana Zola Budd Pieterse. La sua corsa era molto attesa, anche perché doveva riproporre il duello contro Mary Decker Slaney a otto anni dal loro scontro fisico, con caduta a terra e conseguente ritiro dell'americana, nella finale dei 3 mila metri alle Olimpiadi di Los Angeles. La Decker, però, ha dovuto rinunciare alla gara a causa di un'improvvisa forma influenzale.

Luoghi citati: Barcellona, Caorle, Londra, Los Angeles