L'assedio di 365 mila auto in sosta
L'assedio di 365 mila auto in sosta Protesta dei sindacati in municipio, Dondona anticipa i punti cardine del suo progetto L'assedio di 365 mila auto in sosta Alpiano-traffico del1 Comune servono 75 miliardi CREDIBILITÀ' A RISCHIO C'era stato detto che il sottopasso era indispensabile per ridurre il rumore e il carico di veleni che opprimono le Molinette e per snellire il traffico in uno dei punti più affollati. Sembrava tutto deciso: trovati i fondi, già tagliati alberi in corso Dogliotti. Imminente l'inizio dei lavori. Adesso si afferma che è inutile, che i miliardi preventivati è meglio spenderli altrove. Il ripensamento può essere un atto di saggezza e di coraggio. Ma progettando e non realizzando non si conclude nulla e il piano trasporti rimane un sogno. Soprattutto si rischia la credibilità, senza la quale nessuna amministrazione si regge. Ogni notte in città ci sono 365 mila auto in sosta, ovunque. Invadono marciapiedi e giardini, intasano vie e corsi. E' uno tra i dati più preoccupanti che emergono dal dossier sul traffico urbano: 550 pagine arricchite con 160 mappe e 13 grandi tavole. E' un piano che, per essere realizzato (nei 5 anni previsti dallo studio), costerà 75 miliardi, con una spesa media di 15 miliardi l'anno. Troppo - dicono a Palazzo Civico - per casse municipali ridotte al lumicino. «Un anno fa - commenta l'assessore alla Viabilità, Dondona - ho presentato in giunta una delibera per porre dissuasori di sosta in città. Costo 100 rnilioni. E' ferma in qualche cassetto». Per conoscere il progettotraffijo, U consiglière radicale Pezzana ha denunciato l'assessore alla Procura della Repubblica, individuando nella mancata diffusione ai consiglieri comunali del dossier-traffico «omissione o abuso» da parte dell'assessore. Dondona ha risposto che prima di far avere il documento agii amministratori lo vuole studiare a fondo e presentare in giunta, rafforzandolo, per eliminare «sosta selvaggia», con un progetto di parcheggi di isolato, che potranno essere costruiti da cooperative di residenti. Nel dossier sul traffico vengono indicati i rimedi contro l'invadenza dell'auto, sono previste isole pedonali, dissuasori di sosta e di velocità. In particolare sono analizzate «criticamente» le proposte di far circolare in contro senso i mezzi pubblici nelle vie Nizza, Madama Cristina, Vanchiglia, Napione, San Donato e Cibrario. Su quest'argomento sono intervenuti i sindacati confederali, favorevoli, lamentando i ritardi del Comune. Ieri mattina Cgil, Cisl e Uil hanno manifestato in piazza Castello. Una loro delegazione è stata ricevuta dal presidente della giunta regionale, Brizio, e successivamente in Comune, dal vicesindaco Pizzetti e dal consigliere pds Vindigni. Giuliani (Cgil), Margaria (Cisl) e Di Genova (Uil) hanno fornito a Regione e Comune cifre contenute anche nel piano (segreto) del traffico: 350 mila auto che entrano ogni giorno in città, centinaia di camion, mezzi pubblici che viaggiano alla media di 7 km/h, auto parcheggiate che occupano ogni spazio disponibile, denunciando ciò che tutti sanno: Torino, pur perdendo abitanti, soffoca nel traffico e nel rumore. I sindacalisti hanno detto «sì» ai grandi progetti, all'alta velocità, al passante ferroviario, ma chiedono che non siano dimenticati i problemi del traffico quotidiano: le corsie preferenziali per i mezzi pubblici sempre meno rispettate, i parcheggi che non ci sono, la metropolitana che deve integrarsi con pullman e tram. L'assessore alla Polizia urbana, Tedeschi, li ha anticipati. «Mobiliteremo i vigili per il controllo delle corsie preferenziali». Ma i vigili lamentano di essere soltanto 1600, meno 300 rispetto all'organico, e su 1600 uomini, ci sono 900 ufficiali e sottufficiali. Risultato: vengono elevate 41 mila contravvenzioni per sosta vietata e solo 2200 per tutte le altre violazioni della viabilità. Giuseppe Sangiorgio L'assessore Bepi Dondona (sopra) ha pronto il suo dossier, mentre il vicesindaco Marziano Marzano (a destra) protesta sul sottopasso L'assedio di 365 mila auto in sosta Protesta dei sindacati in municipio, Dondona anticipa i punti cardine del suo progetto L'assedio di 365 mila auto in sosta Alpiano-traffico del1 Comune servono 75 miliardi CREDIBILITÀ' A RISCHIO C'era stato detto che il sottopasso era indispensabile per ridurre il rumore e il carico di veleni che opprimono le Molinette e per snellire il traffico in uno dei punti più affollati. Sembrava tutto deciso: trovati i fondi, già tagliati alberi in corso Dogliotti. Imminente l'inizio dei lavori. Adesso si afferma che è inutile, che i miliardi preventivati è meglio spenderli altrove. Il ripensamento può essere un atto di saggezza e di coraggio. Ma progettando e non realizzando non si conclude nulla e il piano trasporti rimane un sogno. Soprattutto si rischia la credibilità, senza la quale nessuna amministrazione si regge. Ogni notte in città ci sono 365 mila auto in sosta, ovunque. Invadono marciapiedi e giardini, intasano vie e corsi. E' uno tra i dati più preoccupanti che emergono dal dossier sul traffico urbano: 550 pagine arricchite con 160 mappe e 13 grandi tavole. E' un piano che, per essere realizzato (nei 5 anni previsti dallo studio), costerà 75 miliardi, con una spesa media di 15 miliardi l'anno. Troppo - dicono a Palazzo Civico - per casse municipali ridotte al lumicino. «Un anno fa - commenta l'assessore alla Viabilità, Dondona - ho presentato in giunta una delibera per porre dissuasori di sosta in città. Costo 100 rnilioni. E' ferma in qualche cassetto». Per conoscere il progettotraffijo, U consiglière radicale Pezzana ha denunciato l'assessore alla Procura della Repubblica, individuando nella mancata diffusione ai consiglieri comunali del dossier-traffico «omissione o abuso» da parte dell'assessore. Dondona ha risposto che prima di far avere il documento agii amministratori lo vuole studiare a fondo e presentare in giunta, rafforzandolo, per eliminare «sosta selvaggia», con un progetto di parcheggi di isolato, che potranno essere costruiti da cooperative di residenti. Nel dossier sul traffico vengono indicati i rimedi contro l'invadenza dell'auto, sono previste isole pedonali, dissuasori di sosta e di velocità. In particolare sono analizzate «criticamente» le proposte di far circolare in contro senso i mezzi pubblici nelle vie Nizza, Madama Cristina, Vanchiglia, Napione, San Donato e Cibrario. Su quest'argomento sono intervenuti i sindacati confederali, favorevoli, lamentando i ritardi del Comune. Ieri mattina Cgil, Cisl e Uil hanno manifestato in piazza Castello. Una loro delegazione è stata ricevuta dal presidente della giunta regionale, Brizio, e successivamente in Comune, dal vicesindaco Pizzetti e dal consigliere pds Vindigni. Giuliani (Cgil), Margaria (Cisl) e Di Genova (Uil) hanno fornito a Regione e Comune cifre contenute anche nel piano (segreto) del traffico: 350 mila auto che entrano ogni giorno in città, centinaia di camion, mezzi pubblici che viaggiano alla media di 7 km/h, auto parcheggiate che occupano ogni spazio disponibile, denunciando ciò che tutti sanno: Torino, pur perdendo abitanti, soffoca nel traffico e nel rumore. I sindacalisti hanno detto «sì» ai grandi progetti, all'alta velocità, al passante ferroviario, ma chiedono che non siano dimenticati i problemi del traffico quotidiano: le corsie preferenziali per i mezzi pubblici sempre meno rispettate, i parcheggi che non ci sono, la metropolitana che deve integrarsi con pullman e tram. L'assessore alla Polizia urbana, Tedeschi, li ha anticipati. «Mobiliteremo i vigili per il controllo delle corsie preferenziali». Ma i vigili lamentano di essere soltanto 1600, meno 300 rispetto all'organico, e su 1600 uomini, ci sono 900 ufficiali e sottufficiali. Risultato: vengono elevate 41 mila contravvenzioni per sosta vietata e solo 2200 per tutte le altre violazioni della viabilità. Giuseppe Sangiorgio L'assessore Bepi Dondona (sopra) ha pronto il suo dossier, mentre il vicesindaco Marziano Marzano (a destra) protesta sul sottopasso
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