Leati (Lombardfin) resterà in carcere

Leati (Lombardfin) resterà in carcere Il Tribunale della libertà respinge il ricorso Leati (Lombardfin) resterà in carcere MILANO. Paolo Mario Leati resta a San Vittore. Lo ha deciso il Tribunale della libertà che ha depositato la sentenza. Il ricorso al Tribunale della libertà era stato presentato 10 giorni fa dal legale dell'ex presidente della Lombardfin, Dino Bonzano, e giovedì la settima sezione ha preso in esame l'incartamento relativo alla vicenda Leati. L'ex finanziere è accusato di bancarotta fraudolenta pluriaggravata nella gestione della commissionaria di Borsa Lombardfin. Non è comunque escluso che a Leati possano essere comminati agli arresti domiciliari, il lavoro di indagine del magistrato, infatti, pur essendo ancora lungo, e foriero, a quanto pare, di possibili importanti sorprese, ha esaurito alcuni aspetti fondamentali della gestione della Lombardfin. Così, una volta eliminato il rischio di inquinamento delle prove, Leati potrebbe uscire da San Vittore. Non è ben chiaro se l'eventualità degli arresti domiciliari sia da mettere in relazione ad una probabile decisione di «collaborare» alle indagini da parte di Leati. A questo riguardo, inoltre, va aggiunto che il legale di Leati, Bonzano, ha sempre escluso che il suo assistito possa decidere ora di collaborare, «perché l'ha sempre fatto, fin dall'inizio di questa vicenda che ormai data più di 2 anni». Improbabile, invece, che l'ex presidente della Lombardfin possa essere rimesso in libertà provvisoria. Leati (Lombardfin) resterà in carcere Il Tribunale della libertà respinge il ricorso Leati (Lombardfin) resterà in carcere MILANO. Paolo Mario Leati resta a San Vittore. Lo ha deciso il Tribunale della libertà che ha depositato la sentenza. Il ricorso al Tribunale della libertà era stato presentato 10 giorni fa dal legale dell'ex presidente della Lombardfin, Dino Bonzano, e giovedì la settima sezione ha preso in esame l'incartamento relativo alla vicenda Leati. L'ex finanziere è accusato di bancarotta fraudolenta pluriaggravata nella gestione della commissionaria di Borsa Lombardfin. Non è comunque escluso che a Leati possano essere comminati agli arresti domiciliari, il lavoro di indagine del magistrato, infatti, pur essendo ancora lungo, e foriero, a quanto pare, di possibili importanti sorprese, ha esaurito alcuni aspetti fondamentali della gestione della Lombardfin. Così, una volta eliminato il rischio di inquinamento delle prove, Leati potrebbe uscire da San Vittore. Non è ben chiaro se l'eventualità degli arresti domiciliari sia da mettere in relazione ad una probabile decisione di «collaborare» alle indagini da parte di Leati. A questo riguardo, inoltre, va aggiunto che il legale di Leati, Bonzano, ha sempre escluso che il suo assistito possa decidere ora di collaborare, «perché l'ha sempre fatto, fin dall'inizio di questa vicenda che ormai data più di 2 anni». Improbabile, invece, che l'ex presidente della Lombardfin possa essere rimesso in libertà provvisoria.

Persone citate: Bonzano, Dino Bonzano, Leati, Paolo Mario Leati

Luoghi citati: Milano