Contro gli spettri del Pcus nasce un direttorio anti-golpe

Contro gli spettri del Pcus nasce un direttorio anti-golpe RUSSIA Decreto di Eltsin per attribuire poteri eccezionali a un «Consiglio di Sicurezza» con tutti i fedelissimi del Presidente Contro gli spettri del Pcus nasce un direttorio anti-golpe E al processo nuove accuse a Gorbaciov: hai creato milizie speciali delKgb MOSCA DAL NOSTRO INVIATO Non sono ancora spenti gli echi della conferenza stampa in cui i portavoce dei ministeri della Sicurezza Statale (il Kgb di Russia), dell'Interno e della Difesa hanno chiesto l'allontanamento dal suo posto del ministro degli Esteri Kozyrev, accusato di aver lanciato un allarme pubblico contro il montare di un nuovo «colpo di Stato», ed ecco che viene reso noto un decreto del Presidente Eltsin che, in pratica, conferisce nuovi poteri, del tutto eccezionali, al «Consiglio di Sicurezza» della Russia. Il decreto - firmato il 7 luglio conferisce, tra l'altro, poteri così ampi al suo segretario, Jurij Skokov, da far scrivere alle Izvestija che egli è divenuto «quasi un nuovo premier». Skokov, uno degli uomini più influenti del team eltsiniano, diventa così una delle figure-chiave dell'at¬ probabili, situazioni d'emergenza sociale e politica, o se esse denuncino una specie di «piano sovversivo» ai primi passi, di cui Eltsin (firmatario del decreto) sarebbe in qualche modo partecipe. Da un lato la composizione attuale del Consiglio di Sicurezza ne fanno parte, tra gli altri il vicepresidente Rutskoi, il premier Gaidar, il vicepresidente del Parlamento (Filatovi, i ministri degl'Interni (Erin), degli Esteri (Kozyrev), della Difesa (Graciov), e della Sicurezza di Stato (Barannikov) - sembra però tale da includere tendenze diverse in grado di bilanciarsi reciprocamente. Dall'altro la clamorosa denuncia di Kozyrev di imminenti minacce alla democrazia (e le durissime reazioni dei tre ministeri della Difesa, degl'Interni e della Sicurezza Statale che l'hanno seguita) sembra indicare l'esistenza di uno scontro esplicito nel governo e nel Consiglio ci dai fatti nel clima di nervosismo che domina in queste ore la vita politica della capitale russa. Secondo la Nezavizimaja Gazeta - che pubblica un'analisi del Centro RF-Politica - in tutto il paese sarebbe in corso la creazione di «commissioni» incaricate di eseguire le deliberazioni del Consiglio di Sicurezza e poste sotto il controllo diretto di Skokov. Secondo l'anonimo estensore del documento queste «commissioni» sarebbero in larga parte formate da «rappresentanti della vecchia nomenklatura del partito», spesso ex funzionari locali di alto livello, e sarebbero equiparabili a «comitati di salute pubblica», che terrebbero sotto controllo le giunte locali senza essere, a loro volta, controllate da nessuno. Non è chiaro, però, se le «rivelazioni» indichino l'esistenza di un'operazione (a difesa del presidente), per creare strutture parallele in grado di fare fronte a possibili, o di sicurezza. Nel frattempo - altro centro di tensione politica - nell'aula della Corte Costituzionale è continuato ieri, tra i rappresentanti del presidente e gli ex comunisti, il duello che deciderà della sorte del partito comunista. L'avvocato Makarov ha presentato altri documenti da cui risulta, tra l'altro, che Gorbaciov avrebbe autorizzato la creazione di sei «Gruppi Alfa» (le brigate di teste di cuoio del Kgb, «fedeli fino alla morte al pcus e alla patria socialista», ha detto Makarov) proprio mentre il Parlamento dell'Urss, nel marzo 1990, aboliva il «ruolo guida» del partito. Per ironia del destino, tuttavia, fu proprio il «Gruppo Alfa» - il primo e l'unico che si fece in tempo a costituire - a rifiutarsi di assaltare la Casa Bianca al momento del golpe nell'agosto dell'anno scorso. Giuliette Chiesa tuale vertice politico di Russia. Il Consiglio di Sicurezza (che è formalmente presieduto da Eltsin in persona) si vede attribuire poteri diretti di «coordinamento degli organi del potere esecutivo». Poteri che, fino a ieri, erano di competenza del «facente funzioni» di capo del governo, Egor Gaidar. La decisione è motivata - è scritto nel decreto - «dalla particolare importanza della tutela della sicurezza della persona, della società e dello Stato» e, in sostanza, legalizza recenti e crescenti sconfinamenti delle decisioni del Consiglio di Sicurezza nel campo «civile». Secondo quanto rivelano ancora le Izvestija, in una delle sue ultime riunioni il Consiglio di Sicurezza avrebbe infatti preso in esame la grave carenza di liquidità monetaria determinatasi in Russia dando disposizioni dirette a una serie di ministeri «civili», incluso quello delle Finanze. Non ò facile distinguere le vo¬ Contro gli spettri del Pcus nasce un direttorio anti-golpe RUSSIA Decreto di Eltsin per attribuire poteri eccezionali a un «Consiglio di Sicurezza» con tutti i fedelissimi del Presidente Contro gli spettri del Pcus nasce un direttorio anti-golpe E al processo nuove accuse a Gorbaciov: hai creato milizie speciali delKgb MOSCA DAL NOSTRO INVIATO Non sono ancora spenti gli echi della conferenza stampa in cui i portavoce dei ministeri della Sicurezza Statale (il Kgb di Russia), dell'Interno e della Difesa hanno chiesto l'allontanamento dal suo posto del ministro degli Esteri Kozyrev, accusato di aver lanciato un allarme pubblico contro il montare di un nuovo «colpo di Stato», ed ecco che viene reso noto un decreto del Presidente Eltsin che, in pratica, conferisce nuovi poteri, del tutto eccezionali, al «Consiglio di Sicurezza» della Russia. Il decreto - firmato il 7 luglio conferisce, tra l'altro, poteri così ampi al suo segretario, Jurij Skokov, da far scrivere alle Izvestija che egli è divenuto «quasi un nuovo premier». Skokov, uno degli uomini più influenti del team eltsiniano, diventa così una delle figure-chiave dell'at¬ probabili, situazioni d'emergenza sociale e politica, o se esse denuncino una specie di «piano sovversivo» ai primi passi, di cui Eltsin (firmatario del decreto) sarebbe in qualche modo partecipe. Da un lato la composizione attuale del Consiglio di Sicurezza ne fanno parte, tra gli altri il vicepresidente Rutskoi, il premier Gaidar, il vicepresidente del Parlamento (Filatovi, i ministri degl'Interni (Erin), degli Esteri (Kozyrev), della Difesa (Graciov), e della Sicurezza di Stato (Barannikov) - sembra però tale da includere tendenze diverse in grado di bilanciarsi reciprocamente. Dall'altro la clamorosa denuncia di Kozyrev di imminenti minacce alla democrazia (e le durissime reazioni dei tre ministeri della Difesa, degl'Interni e della Sicurezza Statale che l'hanno seguita) sembra indicare l'esistenza di uno scontro esplicito nel governo e nel Consiglio ci dai fatti nel clima di nervosismo che domina in queste ore la vita politica della capitale russa. Secondo la Nezavizimaja Gazeta - che pubblica un'analisi del Centro RF-Politica - in tutto il paese sarebbe in corso la creazione di «commissioni» incaricate di eseguire le deliberazioni del Consiglio di Sicurezza e poste sotto il controllo diretto di Skokov. Secondo l'anonimo estensore del documento queste «commissioni» sarebbero in larga parte formate da «rappresentanti della vecchia nomenklatura del partito», spesso ex funzionari locali di alto livello, e sarebbero equiparabili a «comitati di salute pubblica», che terrebbero sotto controllo le giunte locali senza essere, a loro volta, controllate da nessuno. Non è chiaro, però, se le «rivelazioni» indichino l'esistenza di un'operazione (a difesa del presidente), per creare strutture parallele in grado di fare fronte a possibili, o di sicurezza. Nel frattempo - altro centro di tensione politica - nell'aula della Corte Costituzionale è continuato ieri, tra i rappresentanti del presidente e gli ex comunisti, il duello che deciderà della sorte del partito comunista. L'avvocato Makarov ha presentato altri documenti da cui risulta, tra l'altro, che Gorbaciov avrebbe autorizzato la creazione di sei «Gruppi Alfa» (le brigate di teste di cuoio del Kgb, «fedeli fino alla morte al pcus e alla patria socialista», ha detto Makarov) proprio mentre il Parlamento dell'Urss, nel marzo 1990, aboliva il «ruolo guida» del partito. Per ironia del destino, tuttavia, fu proprio il «Gruppo Alfa» - il primo e l'unico che si fece in tempo a costituire - a rifiutarsi di assaltare la Casa Bianca al momento del golpe nell'agosto dell'anno scorso. Giuliette Chiesa tuale vertice politico di Russia. Il Consiglio di Sicurezza (che è formalmente presieduto da Eltsin in persona) si vede attribuire poteri diretti di «coordinamento degli organi del potere esecutivo». Poteri che, fino a ieri, erano di competenza del «facente funzioni» di capo del governo, Egor Gaidar. La decisione è motivata - è scritto nel decreto - «dalla particolare importanza della tutela della sicurezza della persona, della società e dello Stato» e, in sostanza, legalizza recenti e crescenti sconfinamenti delle decisioni del Consiglio di Sicurezza nel campo «civile». Secondo quanto rivelano ancora le Izvestija, in una delle sue ultime riunioni il Consiglio di Sicurezza avrebbe infatti preso in esame la grave carenza di liquidità monetaria determinatasi in Russia dando disposizioni dirette a una serie di ministeri «civili», incluso quello delle Finanze. Non ò facile distinguere le vo¬

Luoghi citati: Mosca, Russia, Urss