Dopo Orlando minacce ad Ayala e Nicolò Amato

Dopo Orlando, minacce ad Ayala e Nicolò Amato Roma, telefonata a nome della Falange Annata Dopo Orlando, minacce ad Ayala e Nicolò Amato ROMA. «Giuseppe Ayala, Nicolò Amato, Leoluca Orlando verranno certamente ammazzati fuori dalla Sicilia. Questo è l'unico punto di vantaggio che possiamo allo stato delle cose assicurare loro». Le minacce sono state dettate ieri poco prima delle 17 al centralino dell'Adnkronos da uomo che ha detto di chiamare a nome della Falange Armata. Il telefonista parlava un italiano perfetto, anche se aveva un marcato accento straniero. Si complica così ulteriormente il campo dopo che ieri era stato lanciato l'allarme per una serie di minacce della mafia contro Leoluca Orlando. Il presidente della Regione siciliana, Giuseppe Campione ha convocato i rappresentanti della «Rete» che avevano sollecitato misure di protezione per l'ex sindaco di Palermo. Tra le reazioni, quelle dello stesso Ayala: «Purtroppo era noto che Leolu- ca Orlando fosse un soggetto a rischio, un bersaglio della mafia. I fatti ora denunciati, può sembrare una ovvietà, fanno dire che occorre una vigilanza la più attenta possibile». L'on. Antonio Pappalardo (psdi) ha definito i fatti denunciati dalla Rete «gravissimi, tali da far capire a tutti ciò che la mafia intendeva dire annunciando che avrebbe alzato il tiro per colpire al cuore lo Stato». Pappalardo ha aggiunto che Orlando sarebbe certamente un obiettivo di questo tipo. [r. cri.] Leoluca Orlando, leader della Rete, è nel mirino della mafia. Ora da più parti si chiede che venga protetto Dopo Orlando, minacce ad Ayala e Nicolò Amato Roma, telefonata a nome della Falange Annata Dopo Orlando, minacce ad Ayala e Nicolò Amato ROMA. «Giuseppe Ayala, Nicolò Amato, Leoluca Orlando verranno certamente ammazzati fuori dalla Sicilia. Questo è l'unico punto di vantaggio che possiamo allo stato delle cose assicurare loro». Le minacce sono state dettate ieri poco prima delle 17 al centralino dell'Adnkronos da uomo che ha detto di chiamare a nome della Falange Armata. Il telefonista parlava un italiano perfetto, anche se aveva un marcato accento straniero. Si complica così ulteriormente il campo dopo che ieri era stato lanciato l'allarme per una serie di minacce della mafia contro Leoluca Orlando. Il presidente della Regione siciliana, Giuseppe Campione ha convocato i rappresentanti della «Rete» che avevano sollecitato misure di protezione per l'ex sindaco di Palermo. Tra le reazioni, quelle dello stesso Ayala: «Purtroppo era noto che Leolu- ca Orlando fosse un soggetto a rischio, un bersaglio della mafia. I fatti ora denunciati, può sembrare una ovvietà, fanno dire che occorre una vigilanza la più attenta possibile». L'on. Antonio Pappalardo (psdi) ha definito i fatti denunciati dalla Rete «gravissimi, tali da far capire a tutti ciò che la mafia intendeva dire annunciando che avrebbe alzato il tiro per colpire al cuore lo Stato». Pappalardo ha aggiunto che Orlando sarebbe certamente un obiettivo di questo tipo. [r. cri.] Leoluca Orlando, leader della Rete, è nel mirino della mafia. Ora da più parti si chiede che venga protetto

Luoghi citati: Palermo, Roma, Sicilia