Scambi economici e culturali con dieci città nel mondo

LE SORELLE DI TORINO GEMELLAGGI LE SORELLE DI TORINO Scambi economici e culturali con dieci città nel mondo TORINO è una delle metropoli italiane che vanta il maggior numero di gemellaggi con Comuni stranieri. Con la città piemontese sono legate da particolari vincoli di amicizia ben dieci città: otto sono europee (Chambéry, lille, Colonia, Rotterdam, Liegi, Esch-sur-Alzette, Glasgow e Volgogrado), una è sudamericana (Cordoba) e una asiatica (Shenyang). L'obiettivo primario dei gemellaggi è favorire le relazioni fra le città straniere. Cerimoniali, visite di cortesia e scambi di doni consolidano nel tempo questi particolari legami di fratellanza. Si occupa di iniziative legate ai gemellaggi l'Ufficio Rapporti internazionali del Comune di Torino, tel. 5765.32045765.2855. Un po' di storia L'atto di nascita di un gemellaggio fra due o più città coincide con un solenne giuramento prestato dai sindaci, cui segue la ratifica dei Consigli comunali. Risale al 1957 il primo gemellaggio di Torino con una città straniera. A nome di tutti i torinesi, il primo cittadino Amedeo Peyron stipulò un «patto di amicizia» con la municipalità di Chambéry, l'ex capitale degli Stati sabaudi annessa definitivamente alla Francia nel 1860. A Liegi, l'anno successivo, Peyron fu nuovamente protagonista di una solenne cerimonia di giuramento. Insieme con i borgomastri di Colonia, Rotterdam e Liegi, e con i sindaci di Lille, capoluogo delle Fiandre francesi, e di Esch-sur-Alzette, cittadina del Lussemburgo, il sindaco di Torino firmò l'atto di nascita di un gemellaggio «incrociato» fra le sei città. Val la pena di riportare un passo dello storico documento che decretò l'accordo: «Considerando che l'azione della storia deve continuare in un mondo sempre più vasto, ma che questo non sarà veramente umano se gli uomini non vivranno liberi in libere città scrivono i sei sindaci convenuti a Liegi-, assumiamo l'impegno solenne di mantenere legami permanenti tra le municipalità dei nostri Comuni, per lo sviluppo del vivente sentimento della fratellanza europea». Era il 3 luglio del '58. Nell'82, il sindaco Diego Novelli sancì il gemellaggio fra Torino e Glasgow; quindi, nel gennaio dell'85, toccò a Cardetti ufficializzare i rapporti privilegiati con Shenyang, città della Cina (Manciuria). Un anno dopo, ancora Cardetti prestò giuramento di gemellaggio con il primo cittadino di Cordoba, la città argentina che vanta, insieme con Buenos Aires, il maggior contingente di piemontesi emigrati nell'America del Sud. E Volgogrado? Con la città russa il patto d'amicizia è in vigore fin dai primi Anni Sessanta, ma non è mai stato ratificato da alcun atto ufficiale. Rapporti economici e culturali attestano un gemellaggio esistente di fatto da tre decenni. Chambéry E' la città con cui Torino è più legata, e la relativa vicinanza fra i due Comuni, che distano poco più di 200 chilometri, facilita i contatti. Grazie ai legami che intercorrono fra gli assessorati all'istruzione e ai contributi erogati, ogni anno decine di studenti torinesi si recano nel capoluogo transalpino per seguire corsi di lingua francese; i soggiorni durano in media una settimana e si svolgono durante l'anno scolastico. Con lo stesse modalità, giovani di Chambéry vengono a migliorare il loro italiano a Torino. Proficui sono pure i contatti fra le Università dei due capoluoghi, che dall'82 hanno istituito un corso di studi (francese, italiano, lettere e storia), che permette di conseguire un diploma nazionale riconosciuto sia in Francia sia in Italia. Inoltre, un'associazione formata da insegnanti delle due città coopera da tempo con le amministrazioni comunali, per favorire gli scambi culturali fra do- centi e studenti dei due capoluoghi. Secondo una consuetudine ormai radicata, il prossimo 14 luglio, festa nazionale della Repubblica francese, un gruppo folcloristico subalpino prenderà parte alle celebrazioni nella città savoiarda. In autunno una delegazione di Chambéry ricambierà la visita. Colonia, Lille e Glasgow Anche queste città vantano rapporti continui e proficui con il capoluogo torinese. In questi ultimi anni, grazie all'interessamento diretto della Cee, hanno preso il via diverse iniziative di carattere culturale e sociale. Corsi di aggiornamento per insegnanti di lingua straniera, indagini sulla diffusione della droga e dell'Aids, conferenze e simposi di studiosi e giovani imprenditori, si svolgono a turno nelle città gemellate. In autunno, verrà promulgato un concorso indetto dalla città di Glasgow e aperto agli studenti della facoltà di architettura di Torino; i partecipanti dovranno presentare un progetto di recupero ambientale di un isolato del capoluogo scozzese. Frequenti, soprattutto in estate, gli scambi internazionali giovanili, favoriti dai gemellaggi incrociati fra le città. Gli studenti che vi prendono parte hanno l'opportunità di coniugare interessi turistici con attività didattiche, spendendo modiche cifre e alloggiando in collegi, centri vacanza, ostelli (informazioni presso l'Ufficio scambi internazionali di via Assarotti 2, tel. 5765.4975). Anche lo sport è utile per rafforzare i legami d'amicizia fra i Comuni. A Lille, ad esempio, ogni anno si svolge un torneo internazionale di calcio riservato ai club delle città gemellate con il capoluogo francese. Cordoba Nella città argentina vive un nutrito gruppo di famiglie di origine subalpina. A loro, il sindaco di Torino invia ogni anno un saluto augurale. Nella città sudamericana si pubblica un mensile, «'1 giandojot», che mantiene in vita i legami con la cultura e il dialetto piemontesi. Non molto frequenti, ma costanti nel tempo, sono i contatti fra gli studenti universitari delle due città, e le visite di delegazioni ufficiali. Volgogrado e Shenyang La grande distanza che separa le due città da Torino limita i rapporti e gli scambi. Si segnalano però per importanza i corsi di management istituiti dall'Ateneo torinese, cui annualmente prendono parte dirigenti di aziende russe, e i contatti di natura commerciale che legano alcune banche piemontesi alla città cinese. Fa parte delle iniziative culturali legate al gemellaggio con Shenyang, dopo la prestigiosa mostra allestita negli anni scorsi a Stupinigi, l'allestimento a Torino, in un prossimo futuro, di una mostra di importanti reperti archeologici provenienti dalla Manciuria. Liegi, Rotterdam e Esch-sur-Alzette In questi ultimi anni si sono interrotti i rapporti con le tre municipalità del Benelux. Alla base di questa situazione di stallo vi sono grosse difficoltà di ordine economico. E per il momento, non si intravedono soluzioni. Marco Bonetto