La Stampa - Consultazione Archivio

Accoltella il vicino di casa Pinerolo, pensionato in carcere accusato di tentato omicidio Accoltella il vicino di casa L'aggressione dopo l'ennesimo litìgio: «Fa troppo rumore, deve smetterla» s Dopo il ferimento fugge a Carmagnola dove i carabinieri l'hanno arrestato Dopo l'ennesimo litigio per questioni di vicinato, Vincenzo Guglielmi, 61 anni, pensionato Riv, ha accoltellato al ventre, Antonio Vassallo, 53 anni. L'aggressione è avvenuta poco prima delle 23 dell'altra sera, in un condominio di via Einaudi 3 a Pinerolo. Il ferito è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico all'ospedale Agnelli. L'accoltellatore è fuggito sulla propria Fiat Uno. Sono stati i vicini a dare l'allarme, dopo aver sentito le grida di aiuto provenire dal pianerottolo: a terra, riverso in una pozza di sangue, hanno trovato il Vassallo. E' stato lui a fare il nome del suo aggressore, senza però spiegare che cos'era successo: «Stavo tornando a casa dopo il turno di lavoro, il Guglielmi mi ha aggredito improvvisamente pronunciando frasi senza senso», si è limitato a dire ai medici del pronto soccorso. Nell'alloggio di Vincenzo Guglielmi, i carabinieri hanno trovato nel lavandino della cucina, ancora sporco di sangue, un coltello con la lama lunga 17 centimetri. Le ricerche dell'accoltellatore non sono durate a lungo: lo stesso Guglielmi, che non aveva mai avuto problemi con la giustizia, alcune ore dopo l'aggressione ha telefonato al figlio rassicurandolo che stava bene e che era in casa di alcuni parenti a Carmagnola. Quando sono giunti gli uomini del nucleo operativo dei carabi- nieri di Pinerolo, il pensionato era rassegnato. Non ha spiegato però i motivi dell'aggressione: si è limitato a dire che da anni era in disaccordo con il suo vicino di casa perché faceva troppo rumore. Il giudice, ieri mattina, gli ha contestato l'accusa di tentato omicidio: «Non volevo ucciderlo - avrebbe detto l'accoltellatore -; gli serviva però una lezione». Vincenzo Guglielmi è stato interrogato ieri mattina dal giudice che gli ha contestato la pesante imputazione: «Non volevo ucciderlo, non so perché l'abbia fatto»