In Provincia ex assessore ricorre al Tar

In Provincia ex assessore ricorre al Tar Nomine Sotrin In Provincia ex assessore ricorre al Tar Un ricorso al Tar contro la nomina di un rappresentante della Provincia nella Sotrin, società pubblico-privata per il trattamento dei rifiuti industriali, e una polemica dei verdi sull'uso dei terreni della ex Sogene (la mancata città satellite di Borgaro) ora di proprietà di una finanziaria controllata dal gruppo Ligresti, hanno occupato la seduta di ieri del consiglio provinciale. L'ente è stato chiamato in giudizio dall'ex assessore all'ecologia Paolo Sibille (de del terzo polo), fino al 27 luglio presidente della Sotrin, che si è visto scavalcato dal candidato degli andreottiani, Ignazio Valente, con una procedura di nomina, il decreto del presidente, da lui ritenuta irregolare. Nel ricorso al Tar Sibille sostiene che la sua candidatura, presentata dal vicecapogruppo in un secondo tempo, «non è stata in alcun modo tenuta in considerazione, né valutata, né comparata con le altre». In sostanza non sarebbe giustificata la nomina per decreto, senza dibattito in consiglio, perché non erano ancora scaduti i termini. Il presidente avrebbe abusato del suo potere. Ora però dalla Provincia si apprende che Sibille, dipendente regionale, non ha allegato il nullaosta per entrare nel consiglio di amministrazione di una società di cui la Regione è azionista. «Neppure - sostengono in Provincia - è stata trovata l'autorizzazione per gli anni precedenti: ciò potrebbe rendere irregolare la sua posizione a presidente della Sotrin e i relativi atti». Il 23 il Tar esaminerà la questione: è stata accolta l'abbreviazione dei termini proprio per decidere prima del rinnovo delle cariche sociali previsto per il 27. All'interrogazione del verde Cavaliere sull'area ex Sogene ha dato risposta in termini molto generali e con ben 8 mesi di ritardo l'assessore Grotto, due fatti che hanno avvelenato ulteriormente il già difficile dialogo fra i due. Grotto sostiene che le aree sono destinate a parco a unità per il tempo libero o a terreno agricolo e promette di vigilare perché la pianificazione locale sia condizionata da quella comprensoriale. Cavaliere ribatte che chi oggi possiede i terreni (Coop Antonelliava, Cogedil e gruppo Ligresti) tende invece alla realizzazione di «generiche opere terziarie», non di parchi. [g. b.J

Persone citate: Grotto, Ignazio Valente, Paolo Sibille, Sibille

Luoghi citati: Borgaro