De Benedetti: nuove reti per le imprese europee

De Benedetti: nuove reti per le imprese europee «I governi devono pensare ad alleanze innovative» De Benedetti: nuove reti per le imprese europee MONACO. «Le imprese europee stanno compiendo un grande sforzo per costruire la nuova Europa delle imprese, attraverso la creazione di nuovi rapporti a rete all'interno e all'esterno del continente. Questo sforzo deve trovare in parallelo, da parte dei governi europei, una capacità altrettanto innovativa di costruire reti di partnership con obiettivi e progetti comuni. Accettando la sfida del cambiamento e dell'innovazione, per costruire una nuova realtà continentale aperta al futuro, allo sviluppo e alla cooperazione internazionale». E' questo il messaggio che Carlo De Benedetti, presidente dell'Olivetti, ha lanciato dalla tribuna del simposio europeo di presidenti di società, che si tiene in questi giorni a Rottach-Egern, presso Monaco di Baviera. A discutere sul tema «Germania, Europa e il nuovo assetto mondiale», oltre a De Bene¬ detti, unico italiano tra presidenti di colossi mondiali, sono convenuti, fra gli altri, Robert Alien (Atet), Karlheinz Kaske (Siemens), Ferdinand Piech (Volkswagen), oltre a Moellemann, ministro dell'Economia tedesco, e Lawrence Summers della Banca mondiale. «Gli Anni 80 - ha ricordato De Benedetti - sono stati un decennio di fusioni. Nel 1991 la tendenza si è invertita: le "mergers and acquisition" sono calate, mentre aumentano alleanze, joint-ventures, scambi di prodotti e di tecnologia. Questa, del resto, è una via obbligata: oggi un'impresa che intenda muoversi in modo isolato sul mercato è destinata a fallimento pressoché sicuro. In questo scenario le imprese devono investire in molte soluzioni alternative di prodotto e scegliere la migliore non appena il mercato offra sufficiente visibilità», [r. e. s.]

Persone citate: Carlo De Benedetti, De Benedetti, Ferdinand Piech, Karlheinz Kaske, Lawrence Summers, Moellemann, Robert Alien

Luoghi citati: Europa, Germania, Monaco