Mosca smentisce: ha solo poche pagine

Mosca smentisce: ha solo poche pagine STA BARANDO» Mosca smentisce: ha solo poche pagine MOSCA. David Irving è un impostore? Una fonte degli archivi di Stato russi, che ha chiesto di restare anonima, induce a chiederselo. Lo storico inglese, al centro di furiose polemiche per le sue simpatie naziste, sostiene di aver messo le mani sui diari di Joseph Gobbels, ministro della Propaganda di Hitler, che pubblicherà sul Times. Già nel 1983 aveva consigliato al settimanale i cosiddetti «quaderni di Hitler», rivelatisi poi un falso. La nostra fonte smentisce molte delle sue affermazioni. La prima parte dei diari, che secondo la spia sovietica Elena Rzhevskaja (intervistata dalla Stampa di ieri) fu rinvenuta nella Cancelleria di Berlino, era costituita da parecchi fascicoli mano¬ scritti, che coprono il periodo tra il 1932 (secondo altri il '24) e il '41. Poi Gobbels iniziò a dettare ai dattilografi, e i testi venivano riprodotti su microlastre fotogràfiche di vetro. Queste lastre sono state scoperte a Mosca dopo 47 anni: sono un migliaio, ognuna contiene circa 40 pagine di testo dattiloscritto. Secondo la nostra fonte, Iriving avrebbe ottenuto a Mosca le copie di due sole lastre, «e non ne avrà più». Quanto il discusso storico inglese potrà mettere a disposizione del Sunday Times non potrà superare le 80 pagine di testo, su un materiale complessivo di circa 40 mila fogli. Fabio Squillante

Persone citate: David Irving, Fabio Squillante, Gobbels, Hitler, Joseph Gobbels

Luoghi citati: Berlino, Mosca