Sean Penn ci riprova e sposa Robin Wright

Sean Penn ci riprova e sposa Robin Wright r CHE FANNO Sean Penn ci riprova e sposa Robin Wright David Lynch, fSean Penn, 32 anni, l'attoreregista ex marito di Madonna, sta per sposare l'attrice Robin Wright, mamma della loro bambina Dylan Frances che ha adesso quattordici mesi. Stephen Dorrell, segretario al Tesoro del governo britannico, ha deciso nuovi sgravi fiscali, dal 20% al 33% circa, per il cinema inglese, che l'anno scorso ha prodotto appena 12 film: «Abbiamo voluto dare un aiuto concreto alla nostra industria cinematografica in difficoltà». Luca Manfredi, figlio di Nino Manfredi, si prepara a debuttare nella regia cinematografica con «Una chiave». Protagonista, suo padre. David Lynch ha fatto fiasco a Parigi con «Twin Peaks Fire Walks with Me» (T. P. - Il fuoco cammina con me), il film sugli avvenimenti precedenti il famoso serial televisivo, presentato all'ultimo festival di Cannes e prodotto dalla società francese Ciby 2000. Nella prima settimana, in 32 cinema parigini, «Twin Peaks» film ha avuto appena 58.000 spettatori. Invece il film straniero di maggior successo in Francia è «Tacchi a spillo» di Pedro Almodóvar, con 1.200.000 spettatori. James Stewart, ,84 anni, e sua moglie Gloria Hattick McLean, hanno celebrato con una festa famigliare a Beverly Hills il loro quarantatreesimo anniversario di matrimonio: festeggiamento anticipato (i due si sposarono il 9 agosto 1949) per consentire alle due figlie gemelle quarantenni Judy e Kelly di essere presenti con le loro famiglie. Sean Connery sarà al centro del Moving Picture Ball offerto il 24 luglio al Beverly Hilton di Hollywood, in onore suo e della sua carriera. Drew Barrymore distesa nuda su un prato insieme con un ragazzo nudo e un cane nella foto di copertina del numero di luglio di «Interview» ha messo nei guai il mensile americano, a cui in alcuni Stati è stato imposto di imbustare le copie prima di distribuirle in edicola. Clint Eastwood, protagonista di «In the Line of Fire» (Sulla linea del fuoco) diretto in America dal tedesco Wolfgang Petersen, ha accolto asco a Parigi con irritazione la rinuncia al film della coprotagonista Sharon Stone («Basic Instine);»). L'attrice aveva chiesto che la sua parte venisse quasi tutta riscritta; le hanno detto di no, e lei se n'è andata. Clare Beaven, inglese, presenta «Homophobia in Hollywood», un suo documentario che denuncia una mentalità hollywoodiana antigay con riferimento ai film «Il silenzio degli innocenti» e «Basic Instinct», al decimo Gay & Lesbian Film & Video Festival di Los Angeles (9-18 luglio). Tra i 200 film previsti per la manifestazione, sono molto attesi: un documentario di Mark Rappaport, «Rock Hudson's Home Movies»; «The Hours and Times» di Christopher Munch sul legame tra John Lennon e il famoso manager dei Beatles Brian Epstein; «Inside Monkey Zetterland» di Jefrey Levy, con Patricia Arquette, Sofia Coppola, Sandra Bernhard, Martha Plimpton e Rupert Everett. Antonio Margherita il regista italiano di film d'azione popolari battezzatosi anche Anthony M. Dawson, fiancheggia l'inglese Ken Annakin, 79 anni, che è il terzo regista ad avvicendarsi nella tempestosa e più volte interrotta lavorazione di «Gengis Khan», kolossal televisivo di sei ore di produzione italorussa in corso di realizzazione da oltre un anno nelle repubbliche ex sovietiche. John Singleton, 24 anni, il regista nero di «Boyz'n the Hood - Strade violente», si prepara a debuttare in Tv con il serial «The Champ» (Il campione) sui giovani neri aspiranti pugili, ambientato a Los Angeles. Alan J. Pakula ha finito di girare «Consenting Adults» (Adulti consenzienti), protagonisti Kevin Kline e Elizabeth Mastrantonio, il suo nuovo film su dilemmi sessuali già annunciato come particolarmente ardito. Valeria Monconi, ieri a Verona, prima dell'inizio dall'ultima replica di «Il canto dell'usignolo» al Teatro Romano, ha ricevuto il premio Renato Simoni per la fedeltà al Teatro. «Compio 35 anni di palcoscenico - ha detto - tanti quanti quelli del premio Si moni. Una fedeltà che dove va essere premiata». o Movej David Lynch, fiasco a Parigi