Inghiottito dall'acqua

Inghiottito dall'acqua Un giovane scompare nel lago artificiale di una cava a La Loggia Inghiottito dall'acqua Lavorava a bordo di un piccolo motoscafo per una ditta di estrazione di sabbia* I sommozzatori dei vigili delfuoco stanno cercando di recuperare il corpo Tragedia ieri mattina a La Loggia, in una cava per l'estrazione della sabbia in frazione La Gorra: un giovane dipendente della ditta «Musso», Luca Torresin, 20 anni, abitante a Chieri in via Fratelli Cervi 4, è morto annegato nell'unico grande bacino dol giacimento. Il ragazzo si trovava su un piccolo motoscafo al centro del lago artificiale, quando, verso mezzogiorno, è scomparso nelle acque opache e immobili che si estendono per una superficie di circa 800 mq e una profondità di quasi dieci: il suo corpo non è stato ancora ritrovato dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Torino che stanno lavorando ininterrottamente. Sulla causa della tragica morte, intanto, solo interrogativi. Nessuna risposta certa; mentre i responsabili della cava continuano a tenere rigorosamente lontani «i curiosi». L'unica ipotesi giudicata improbabile dai carabinieri di Moncalieri è quella del suicidio. Lascia tuttavia perplessi anche la più immediata congettura della perdita di equilibrio del ragazzo sulla barca: «I motoscafi utilizzati in questi bacini hanno il fondo piatto - spiegano gli esperti -. Anche volendo, è praticamente impossibile farli dondolare». Gli inquirenti si stanno così concentrando sulle due restanti ipotesi del malore o dell'imprudenza: forse Luca si è sporto troppo per recuperare un qualcosa caduto in acqua. Sul luogo dell'incidente, al fondo di una stradina sterrata a duecento metri dal Po, nella cava non segnalata del chierese Paolo Musso, i vigili urbani di La Loggia e i carabinieri del Nucleo radiomobile di Moncalieri sono al lavoro da ore per far chiarezza sull'accaduto. I sommozzatori dei Vigili del Fuoco stanno scandagliando il fondale alla ricerca del corpo dello sventurato; le ricerche non s'interromperanno finché il cadavere non sarà recupera- to. Luca Torresin viveva assieme al padre Fernando, 56 anni, netturbino del Comune di Chieri, al fratello Stefano, 18 anni, anche lui dipendente della ditta «Musso», e alla sorella Daniela di 8 anni. La mamma è morta nell'agosto dell'anno scorso. Luca lascia altre due sorelle sposate che vivono a Chieri e a Torino e un fratello che vive a Rovigo, luogo d'origine della famiglia Torresin. limi :.•••:•:•: . \. " Luca Torresin 20 anni A sinistra uno dei responsabili della ditta «Musso» di La Loggia sul luogo della disgrazia

Persone citate: Gorra, Luca Torresin, Paolo Musso, Torresin