Il giavellotto di Zelezny vola in cima al mondo

Il giavellotto di Zelezny vola in cima al mondo Ad Oslo, nei lOmila metri, naufragio di Stefano Mei che si ritira e dice addio a Barcellona Il giavellotto di Zelezny vola in cima al mondo // cecoslovacco ha lanciato a 94,74polverizzando il record di Backley OSLO. Un record del mondo ha nobilitato il meeting di Oslo: il cecoslovacco Jan Zelezny ha lanciato il giavellotto a 94 metri e 74 centimetri, miglior prestazione di sempre. Ha polverizzato il primato precedente che apparteneva al britannico Stephen Backley con 91,46. Il meeting, valido per il Gran Prix, classico appuntamento dell'atletica mondiale, ha registrato altri grandi risultati. Nei 10000 il giovane etiope Fita Bayssa, di soli vent'anni, ha stabilito la miglior prestazione dell'anno finendo in 27' 14" e 27: con un finale impressionante ha schiantato la resistenza del sorprendente francese Martin, terzo, e il kenyano Chelimo, giunto secondo a pochi metri. Bayssa aveva conquistato l'argento ai Mondiali di Tokyo, un anno fa: dopo questa sera è il grande favorito per Barcellona. Considerato che sui 5 chilometri è ancora più forte che sulla distanza doppia, non è azzardato pronosticargli una storica doppietta olimpica. La gara era molto attesa dagli azzurri, doveva dare un responso definitivo sulle condizioni di Stefano Mei, Modica e Leuprecht. Il terzetto italiano ha deluso profondamente: Mei s'è ritirato quasi a metà gara, Modica e Leuprecht hanno concluso tra gli ultimi dei 28 concorrenti, con tempi attorno ai 29 minuti. Quindi: per Mei, svanisce del quindi, niente Giochi. Ai 10000 metri avrebbe dovuto prendere parte anche Francesco Panetta. Il calabrese, campione del mondo dei 3000 siepi cinque anni fa a Roma, dopo la rinuncia alla maratona era atteso ad Oslo per guadagnarsi il visto olimpico. Due giorni fa, bloccato da uno stiramento al quadricipite della coscia destra, aveva annunciato: «Addio Olimpiadi». Locateli)' però non si dà anco¬ ra per vinto: «Affronterò il discorso direttamente con lui, perché non si può trascurare il suo passato. Può essere recuperato nei 3000 siepi o, se lui preferisce, nei 10 nula. E' in regola dal punto di vista burocratico perché ha i minimi per poter partecipare ai Giochi». Provvedere alla sua iscrizione, se sarà d'accordo: poi Panetta dovrà fornire una prova di validità il prossimo 23 a Parma». Krabbe. Katrin Krabbe, Grit Breuer e Silke Moeller, le tre atlete tedesche prima squalificate per quattro anni e poi riabilitate dalla Iaaf, hanno spiegato in una lettera trasmessa al comitato olimpico nazionale le ragioni che le hanno indotte a rinunciare alle Olimpiadi. Hanno fatto presente che la vicenda doping ha procurato loro un forte stress e inoltre che non hanno avuto la possibilità di prepararsi nella maniera dovuta all'appuntamento di Barcellona. Le tre erano state squalificate lo scorso febbraio dalla federazione tedesca per sospetta manipolazione dei campioni di orina utilizzati per gli esami antidoping. Sotomayor. Javier Sotomayor ingrana la quarta con il traguardo delle Olimpiadi a sole tre settimane: il recordman mondiale di salto in alto ha vinto la gara di Eberstadt, in Germania, uguagliando con 2,36 la miglior prestazione dell'anno stabilita recentemente dal greco Lambros Papakostas. Il cubano ha fallito di poco i 2,40: peccato, avrebbe avuto in premio una lussuosa Audi messa in palio dagli organizzatori. Keshmiri. Il campione mondiale di lancio del disco, che ai Trials aveva ottenuto il visto per Barcellona, non potrà partecipare ai Giochi a causa di uno stiramento ad un muscolo addominale. Lo ha annunciato ieri a Reno, in Nevada, il padre di Keshmiri.