Una finale a bomba e risposta

Una finale a bomba e risposta Oggi a Wimbledon Ivartisevic-Agassi, incerta sfida fra giovani picchiatori Una finale a bomba e risposta L'americano liquida McEnroe in 3 set Il croato doma Sampras con gli aces LONDRA DAL NOSTRO INVIATO Le fanciulle hanno squittito di gioia e i bookmakers hanno tirato un sospiro di sollievo. Andre Agassi e Goran Ivanisevic, i due eroi del tennis che si dividono il cuore delle giovani tifose, giocheranno oggi la finale del torneo di Wimbledon. E John McEnroe, che minacciava di condurre alla bancarotta gli allibratori londinesi, che all'inizio del torneo lo davano vincente 80 a 1, ha pensato bene di togliersi di mezzo per lasciare via lìbera all'amico Andre, compagno di bandiera, di Davis, di doppio e di allenamento. I bookmakers avevano già accettato scommesse per un milione di sterline, oltre 2 miliardi e 200 milioni di lire, e dunque i conti sono presto fatti, conti salati anche se negli ultimi giorni le quotazioni erano scese a 10-3. Per la verità il vecchio moccioso non ha inteso fare un favore a nessuno, perdendo, né ai professionisti delle scommesse né tantomeno al caro Andre, il quale, come Supermac giustamente sospettava e temeva, dopo tanti inchini non vedeva l'ora di dargli un bel calcio nel sedere. Il fatto è che John McEnroe ce l'ha messa tutta ma non è riuscito a sfondare il muro. Il sogno di trionfare nel tempio a otto anni dall'ultima vittoria è finito contro la racchetta color arancio di Andre Agassi, che peraltro non ha dovuto faticare molto per mettere a segno le sue risposte, il pezzo forte, visto che il rivale ieri aveva il servizio fuori uso. Il grande Mac avrebbe dovuto, parlando ovviamente per assurdo, dare un'occhiata a quel che succedeva contemporaneamente sul campo numero uno, dove Goran Ivanisevic puntava i cannoni e frantumava sotto una valanga di aces anche la resistenza di Pete Sampras, un tipo tosto nella battuta e capace di bagnare le polveri a Michael Stich nei quarti. Il cannoniere croato ha servito 36 aces, il che porta il suo bottino totale, anzi parziale dato che resta un match da giocare, a quota 169, record assoluto per i tornei di due settimane. Un invidiabile vizietto, che Goran aveva già mostrato di recente a Stoccarda dove aveva regalato (si fa per dire) ai suoi stralunati avversari la bellezza di 105 aces in 5 partite. Ivanisevic non ha mai perso la battuta, meglio, in tutto il match non ha mai permesso a Sampras di superare i 30, ha messo insieme anche 58 servizi vincenti e ha chiuso con un ace, of course: cifre che raccontano a sufficienza, crediamo, le sue doti di bomber della racchetta. Doti che sono ormai diventate leggendarie e che Agassi, in qualche modo, dovrà cercare di annullare. Bell'inghippo: il re del servizio e il mago della risposta. In ogni caso due picchiatori, il segno dei tempi anche a Wimbledon. Agassi ha 22 anni, Ivanisevic 20, sarà la finale più giovane dal 1988 quando Edberg superò Becker. Nessuno dei due ha mai vinto un torneo del Grande Slam, il croato è addirittura alla prima finale mentre il ragazzo di Las Vegas ne ha già perse tre. Negli scontri diretti Ivanisevic guida per 2-0, avendo battuto Agassi l'anno scorso a Sydney e a Tokyo, e con questo pensiamo di aver esaurito i dati statistici, o almeno quelli più rilevanti. Resta da raccontare, semmai, come Agassi ha dato un calcio al suo amico e maestro, al vecchio giovanotto che gli ha insegnato tutti o quasi i segreti dell'erba. Racconto facile, e così sintetizzabile: Supermac ha servito male e Andre lo ha impallinato con risposte e passanti che sembravano rasoiate. C'è stata anche qualche scenetta, con Mac che si rotolava sull'erba, Mac che protestava con l'arbitro, Mac che scagliava la racchetta. Alla fine un buffetto affettuoso di Andre sulla guancia dell'amico. Per poco il ragazzo non si scordava di fare Trachino alla Duchessa, il peccato più grave. Cario Coscia Risultati. Singolare maschile (semifinali): Agassi-McEnroe 64, 6-2, 6-3; Ivanisevic-Sampras 6-7 (4-7), 7-6 (7-5), 6-4, 6-2. Abbraccio tra Agassi e McEnroe, rivali in campo ma amici fuori: l'allievo ha battuto il maestro

Luoghi citati: Las Vegas, Londra, Stoccarda, Sydney, Tokyo