In seminario la verità di Riondino di R. Sii.

In seminario la verità di Riondino Astiteatro, successo In seminario la verità di Riondino ASTI. «Non particolarmente, non solo, non necessariamente da ridere». Mette le mani avanti, David Riondino, di fronte alla folla di Astiteatro che si accalca per il suo «Seminario sulla verità» e forse si aspetta qualche esibizione satirica. Lui propone invece un testo in versi intelligente e sottile, pieno di riferimenti e «autogol possibili». Un testo intenzionalmente non compiuto, quasi appunti per una relazione definitiva che i personaggi, studenti e assistenti, devono presentare a fine anno. Non è un caso che l'ambientazione scelta e assai finemente delineata sia l'università, con il professore barone Bruno Gambarotta, gli assistenti servili, gli studenti depressi. Università come luogo in cui la cultura è pretesto per nobilitare la lotta quotidiana per la vita. Una cultura ridotta a citazioni, con l'assistente Meneguzzi «artistica, che fa la semioestetica studiando le pansé» e si consola con lo studente Dario; l'aspirante scrittore Bigonchi «isterico, che scrive libri orribili e fa la voce stridula leggendo Robbe Grillet»; il portaborse Grossi che «china la testa e rantola, e parte per l'America». Non si salva nessuno. Sono ormai troppo bravi in scappatoie mentali, bravi a «togliere, intuire, interpolare» la verità dalle loro relazioni e dalla vita, rendendola un concetto vuoto di senso. Il destino che costringe tutti ad accorgersi dell'unica verità, la morte, arriva sotto forma di camioncino che investe il professore, lasciando la sua truppa priva di certezze. Ma è solo un attimo, ognuno adatta subito azioni e pensieri al nuovo corso. Biondino è abile a criticare con il sorriso: non risparmia se stesso e il suo preteso cinismo, non prende toni da crociata, possiede l'indulgenza di chi sa che «ci vuol coraggio a non amarsi, a non volare». Gli altri lo seguono bene, regalando momenti musicalmente irresistibili come il rap dell'automobile o lirici come l'estremo saluto della ragazza al professore, che riprende la frase chiave del testo, confessione di impotenza, richiesta di aiuto. «Tu mi conosci». [r. sii.]

Persone citate: Biondino, Bruno Gambarotta, David Riondino, Meneguzzi, Riondino, Robbe Grillet

Luoghi citati: America