L'inferno a Sarajevo blocca il ponte aereo di Foto Epa

L'inferno a Sarajevo blocca il ponte aereo Costretto a rientrare un C130 italiano con aiuti L'inferno a Sarajevo blocca il ponte aereo ZAGABRIA NOSTRO SERVIZIO Sono morti mentre raccoglievano le ciliegie. Nell'inferno di Sarajevo, 7 bambini, quattro maschietti e tre ragazzine, sono stati uccisi dalle schegge di una granata esplosa nel frutteto sotto la loro casa. Erano usciti poco prima perché tutto sembrava tranquillo. Da un paio d'ore non si sentiva più sparare. All'improvviso una detonazione. Quattro piccini sono morti all'istante. Gli altri tre, gravemente feriti, hanno invocato i soccorsi. Ma nessuno ha potuto aiutarli a causa del fuoco incessante dei cecchini. Un'altra tragedia di Sarajevo ai margini della guerra. E' di questo dramma quotidiano della città che gli abitanti di Dobrinja, il quartiere musulmano assediato da due mesi dalle truppe federali, hanno scritto a Lord Carrington. In una durissima lettera, il presidente della Conferenza di pace sulla Jugoslavia viene accusato di aver chiuso gli occhi di fronte alla realtà bosniaca. «L'aggressione serba contro la Bosnia e contro Sarajevo continua più violenta che mai», ha detto ieri il portavoce della Difesa territoriale bosniaca, Dragan Marjanovic. «Stanno arrivando i rinforzi, l'esercito raggruppa uomini e armi per un nuovo attacco contro la città. I Caschi blu controllano a malapena metà dell'aeroporto». Di fronte agli incessanti bombardamenti di Sarajevo il comandante delle forze di pace dell'Onu, generale Lewis MacKenzie, ha annunciato la chiusura dello scalo di Butmir dove ieri sono atterrati altri due cargo con gli aiuti umanitari. E in serata, proprio a causa dei bombardamenti a Sarajevo, è stata annullata la seconda missione italiana di aiuti umanitari alla Bosnia. Dopo una sosta all'aeroporto di Zagabria, è ripartito per l'Italia l'aereo C130 che in mattinata era decollato da Pisa con 11 tonnellate di generi alimentari. Ingrid Badurina Caschi blu dell'Onu presidiano l'aeroporto di Sarajevo dopo l'arrivo l'altro giorno di un cargo con aiuti per la popolazione [FOTO EPA]

Persone citate: Ingrid Badurina, Lewis Mackenzie, Lord Carrington, Marjanovic