Agguato mortale all'amica del boss
Agguato mortale all'amica del boss Napoli, la vittima era andata a fare la spesa, i killer le sparano da un'auto Agguato mortale all'amica del boss Ammazzata sotto gli occhi della figlia di tre anni NAPOLI. L'hanno uccisa sotto gli occhi della figlia, una bimba di tre anni che soltanto il caso ha salvato dalla ferocia dei sicari. La piccola è rimasta nel negozio a guardare i giocattoli, mentre la madre sceglieva fuori la frutta esposta sul banco. Una macchina è arrivata sgommando: dal finestrino sono partiti tre proiettili che hanno centrato alla testa la donna. Agguato di camorra ieri sera a Castelvolturno, un Comune del litorale casertano. La vittima è Carolina Maresca, 31 anni, che ha pagato con la vita per quel cognome scritto nella storia della Malanapoli. O forse per un amore che la legava ad una famiglia di rispetto della zona. Suo fratello, Giuseppe, soprannominato «Babà», fu protagonista di un matrimonio da Mille e una notte prima di fini¬ re ammazzato nell'87 nel rione Montecalvario, nella vecchia Napoli dove i Maresca campavano di droga e contrabbando. E nell'89 fu la volta del padre, Zarino, assassinato mentre passeggiava in via Santa Lucia. Lei si era trasferita per vivere con Raffaele Venosa, nipote di un boss, Luigi, da mesi in lotta con il clan dei Casalesi, la temibile cosca che ha ereditato l'impero di Antonio Bardellino. E' questo lo scenario, dicono ora gli inquirenti, che ha preparato l'esecuzione che è avvenuta poco prima delle sei del pomeriggio. Carolina Maresca è uscita di casa per andare a fare la spesa, portandosi dietro la figlia, Maria. Sono entrate in un grande emporio, proprio di fronte all'abitazione. La bimba, affascinata dai giocattoli, non l'ha seguita fuori: questa decisione le ha quasi certamente salvato la vita. Mentre la madre comprava la frutta, è arrivata una Fiat «Uno». I killer hanno ripetutamente fatto fuoco, incuranti della gente, e la donna è morta sul colpo. Indagini difficili per polizia e carabinieri che hanno inutilmente interrogato decine di testimoni: c'erano almeno trenta persone, ma nessuno ha visto, nessuno ha sentito nulla. Sulla matrice dell'agguato, gli investigatori, però, non nutrono dubbi. Lei era stata arrestata nel '91 per traffico di droga, il suo uomo era sfuggito appena venti giorni fa ad un attentato. E c'è un altro episodio inquietante: poche settimane or sono una donna, che viaggiava a bordo di un'auto uguale a quella della Maresca, fu ferita da sconosciuti che le spararono contro. [m. e]
Persone citate: Antonio Bardellino, Carolina Maresca, Maresca, Raffaele Venosa, Zarino
Luoghi citati: Napoli
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