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Los Angeles si scatena per un nuovo caso King Poliziotti bianchi uccidono un nero Los Angeles si scatena per un nuovo caso King Colpo in testa al «sospetto» disarmato Manifestano i quartieri della rivolta WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE C'è di nuovo tensione, a Los An- {;eles, tra la popolazione di coore e la polizia, a due mesi dai gravi disordini seguiti all'assoluzione degli agenti che avevano pestato Rodney King. La sera dello scorso mercoledì due poliziotti bianchi avevano ucciso un camionista nero disarmato e il giórno dopo numerosi testimoni hanno smontato la versione che i due avevano fornito per giustificare la loro azione. Nella parte centromeridionale della città, che fu l'epicentro dei disordini, sono riprese le manifestazioni, anche se, almeno per il momento, senza gravi conseguenze. Ma la situazione resta sul filo del rasoio. Mercoledì sera, all'angolo tra Florence Street e Crenshaw, i due agenti Douglas Iversen e Patrick Bradshaw avevano fermato il pregiudicato John Daniels, 36 anni, che era alla guida di un camion la cui documentazione, secondo i poliziotti, era irregolare. Daniels, protestandosi perseguitato, a un certo punto è risalito sul camion e, riacceso il motore, ha accennato ad andarsene. Uno dei due poliziotti, Iversen, lo ha inseguito a piedi e lo ha freddato con un colpo calibro 9. La giustificazione dei due poliziotti è stata che, riprendendo la marcia per fuggire, Daniels avrebbe potuto uccidere dei passanti, ma, secondo numerosi testimoni, non c'era alcun pericolo che questo si verificasse. Daniels, infatti, si era imbucato, a meno di 10 km all'ora, in una stradina laterale deserta. E un altro poliziotto ha commentato: «Anche se il pericolo ci fosse stato, una volta ucciso il sospetto, il camion avrebbe continuato la sua corsa omicida per un certo tratto e sparare non sarebbe servito a niente». Infatti, il camion di Daniels, dopo che il suo autista era stato colpito, ha proceduto per un po' la sua lenta corsa, rovinando su una macchina ferma. Daniels viene definito come un criminale incallito. Venne arrestato per la prima volta a 13 anni e, successivamente, sempre più spesso fino al ritmo di una volta al mese nell'ultimo anno. Piccole rapine, atti di prepotenza vari. Ma, in un modo o nell'altro, era sempre riuscito a cavarsela con brevi arresti. E pur essendo un cattivo soggetto, l'altra notte era disarmato. Essendo figlio di un uomo che, sette anni fa, venne ucciso dalla polizia nel corso di un'altra sparatoria, adesso la famiglia Daniels sostiene di essere perseguitata. Vero o falso che sia, anche i due poliziotti sono due cattivi soggetti. Iversen è stato sospeso e lasciato senza paga in tre occasioni: una volta rubò dotazioni della polizia, un'altra falsificò documentazioni varie e un'altra ancora entrò nel computer del corpo per ottenere informazioni di interesse personale. Bradshaw è stato sospeso una volta sola, per aver trattato brutalmente due suoi superiori fermati mentre viaggiavano in incognito. Ma, quando Iversen ha sparato a Daniels, perfino un tipo come Bradshaw è stato sentito urlare: «Perché accidenti l'hai fatto?». Adesso la gente di South Central teme che riprendano i saccheggi. Il nuovo capo della polizia, Willie Williams, ha assicurato piena giustizia. Paolo Passarmi