A Trecate di R. A.

A Trecate A Trecate La tangente sul depuratore NOVARA. Per realizzare un impianto d'avanguardia nello smaltimento dei rifiuti industriali tossici e nocivi, nelle campagne di Trecate, l'ex assessore al commercio avrebbe intascato una mazzetta da 40 milioni. Per ammorbidire il sindaco, invece, gli imprenditori toscani gli avrebbero saldato una fattura da 16 milioni per pagare la campagna elettorale. Il procuratore Roberto Fava ha aperto un'inchiesta inviando 7 informazioni di garanzia ipotizzando il concorso in corruzione. Due sono per l'ex sindaco psi, Giuseppe Borendo, e l'ex assessore al commercio, Giuseppe Siviera. Una terza è per il mediatore Michelangelo Marchica, che avrebbe procurato l'affare. Quattro sono per: Brunello Pacini, presidente del consorzio che doveva realizzare l'impianto; per l'amministratore delagato Pier Luigi Terzani, e per Alberto Spartani, funzionario della società che costruiva i macchinari; e il cavatore toscano Edo Puccetti. [r. a.]

Persone citate: Alberto Spartani, Giuseppe Borendo, Giuseppe Siviera, Michelangelo Marchica, Pacini, Pier Luigi Terzani, Puccetti, Roberto Fava

Luoghi citati: Novara, Trecate