«Le esequie religiose ai bambini mai nati»

«Le esequie religiose ai bambini mai nati» Feti abortiti, il Vaticano pensa a un rito funebre «Le esequie religiose ai bambini mai nati» L'AQUILA. La Chiesa, nella sua battaglia contro l'aborto, sta valutando l'ipotesi di prevedere uno specifico rito funebre per i feti di aborti spontanei e terapeutici. Lo studio, condotto dal dicastero vaticano competente in materia, nasce dalle ripetute iniziative dell'arcivescovo dell'Aquila Mario Peressin. E' stato il cardinale Angelo Sodano, segretario di Stato vaticano, a comunicarlo al prelato abruzzese con una lettera, che è stata pubblicata sull'ultimo numero del bollettino dell'Arcidiocesi aquilana. Il vescovo Perossin, nel febbraio scorso, aveva interessato la «Congregazione per il culto divino e per la disciplina dei sacramenti», anche in seguito alle polemiche scaturite dall'inaugurazione, nel cimitero dell'Aquila, di un «monumento ai bimbi non nati» fatto realizzare dal movimento per la vita «Armata bianca». A tal proposito, il segretario della Congregazione, monsignor Geraldo Agnelo, aveva risposto che «la prassi della Chiesa, nella sua tradizione liturgica, non ha pensato mai ad un rito di sepoltura per i bimbi non nati» e che pertanto l'iniziativa doveva essere «valutata in forma multidisciplinare ed interessare diversi dicasteri». Dopo questa risposta, l'Arcivescovo dell'Aquila aveva inviato una nuova istanza alla Santa Sede, nella quale si sollecitava un interessamento «dei dicasteri competenti» nella valutazione della questione. Nel presentare la successiva risposta del Segretario di Stato, Peressin sottolinea che questa «segna uno sviluppo riguardo alla pratica intesa ad ottenere un rito di sepoltura dei bimbi non nati a causa dell'aborto». (Ansa)

Persone citate: Angelo Sodano, Geraldo Agnelo, Mario Peressin, Peressin

Luoghi citati: Aquila, L'aquila