Silvana era in confidenza con l'uomo che l'ha uccisa

Silvana era in confidenza con l'uomo che l'ha uccisa Delitto dell'impiegata, le perizie rivelano nuovi particolari Silvana era in confidenza con l'uomo che l'ha uccisa I funerali erano stati fissati per le 15,30, al cimitero di Odalengo Grande, nell'Alessandrino. Ma papà Biagetti ha voluto che Silvana potesse fermarsi ancora una volta, l'ultima volta, sotto la casa di corso Sebastopoli dove era cresciuta, davanti alla quale c'è un giardinetto che l'aveva vista correre bambina. E, per assecondare il desiderio di quest'uomo distrutto dal dolore, il carro funebre con la bara in rovere sommersa dai fiori si è fermata sotto il portone del palazzo. Pochi attimi. Parenti e amici non riuscivano a trattenere le lacrime. Antonio Biagetti è rimasto solo, in disparte. Ora si scava nel privato di Silvana Biagetti, per dare un nome e un volto a chi l'ha uccisa. «Di lei dovremo sapere ogni cosa, anche i suoi pensieri», mormora il capo della Mobile, Aldo Faraoni. Ed è un lavoro che potrebbe sembrare irriguardóso. Ma è necessarie; .„ colo cimitero di Bobbio Pellice il professor Griva eli Medicina Legale ha dovuto dire se la ragazza era stata violentata: «No, lo escludo». Silvana non era stata offesa, umiliata, f. I periti stanno lavorando sulle poche cose trovate in quel burrone, trecento metri che corrono da uno spiazzo «belvedere» alle acque del torrente Garavandan. La loro attenzione si è fermata su un cinturone in pelle e un maglioncino. Erano di Silvana. Ci sono tre precise testimonianze raccolte in questi giorni. Li indossava quando è uscita di casa, il mattino di martedì 9 giugno; li indossava ancora a mezzogiorno, quando si è allontata sorridendo dal suo ufficio. Cinturone e maglione sono stati trovati lungo la scarpata. Il primo contro una roccia, il secondo tra i rami di un arbusto. Non addosso a Silvana. Si sono rotti oppure si sono sfilati da soli, nella caduta? Gli inquirenti lo escludono. Sotto il maglione solo il reggiseno. Poi un paio di fuseaux neri. Gli inquirenti si pongono due domande: perché la ragazza ha slacciato la cintura? perché si è sfilata il maglioncino? C'era evidentemente «confidenza» con la persona che le sedeva accanto, sulla Ibiza bianca. E' un passaggio in più nelle indagini. Fino all'altra mattina i funzionari di polizia ipotizzavano che Silvana «conoscesse» la persona con la quale era salita in Val Pellice. Poteva essere un amico. Forse l'aveva aspettata davanti all'azienda, le aveva chiesto un consiglio, un favore. Per poi minacciarla, aggredirla, stordirla. Da ieri si parla invece di «confidenza». Una persona che Silvana conosceva bene. Tanto da permettersi libertà che provano appunto confidenza. Poi è accaduto qualcosa: lei ha reagito, c'è stata lotta, è stata stordita. Era martedì 9 giugno. Ci sono nuovi particolari di quel giorno, quando Silvana è stata uccisa. La ragazza è uscita di casa, da via Buenos Aires 73, alle 7,20. Alberto Gastaldi,-55 anni, • ha una tabaccheria sull'altro lato della strada: «Avevo aperto da poco, lei è entrata per comperare un pacchetto di sigarette. Mi ha salutato, come sempre, con grande allegria». Alle 14,50 una impiegata della Orna, la ditta di oli di Rivalla dove lavorava la Biagetti, ha talefonato alla «Cantinetta», l'enoteca-bar di via Buenos Aires di Marco Vai, con il quale viveva la giovane: «Silvana non è rientrata al lavoro, cosa è successo?». All'apparecchio ha risposto uno dei due camerieri: «Non so, mi informo». E' uscito e ha incontrato Gastaldi, il tabaccaio: «Berto, hai visto Silvana?». No, non l'aveva vista. Allora è salito al primo piano, nell'alloggio dove abitavano Vai e la Biagetti. C'era solo Marco: «Non è venuta a casa, ho pensato avesse del lavoro da finire. Sta a vedere che ha avuto un incidente; vado a vedere». E con l'auto è corso fino a Rivalta. E' rincasato tardi: «Non capisco, cosa le è accaduto?». Ed è la stessa domanda che ripetevano ieri i parenti ad Odalengo Grande, durante la funzione funebre. Ezio Mascarino Ieri i funerali: tumulata nella tomba di famiglia in un paese dell'Alessandrino Folla e commozione ieri a Odalengo Grande, dove è stata sepolta Silvana. Ma prima papà Biagetti, al centro nella foto, ha voluto che il feretro facesse tappa sotto casa, in corso Sebastopoli Silvana Biagetti era scomparsa martedì 9 giugno L'impiegata conosceva l'assassino. I due, stando alla ricostruzione degli inquirenti, erano insieme sulla Ibiza bianca «precipitata» nel burrone

Luoghi citati: Bobbio Pellice, Ibiza, Odalengo Grande, Rivalta