Totò e il fantasma di Anastasi di Bruno Bernardi
Totò e il fantasma di Anastasi Sobillaci sabato ricomincia già a faticare per presentarsi all'Inter in forma Totò e il fantasma di Anastasi «Non farò come quell'altro siciliano che fallì a Milano» Invece di andare in ferie si allenerà nella sua Palermo TORINO. Totò Schillaci ha rinunciato a mezzo miliardo in più, che gli offriva il Cagliari, pur di andare all'Inter, la società che da sempre, a prescindere dai risultati degli ultimi anni, è la vera antagonista, la grande rivale a livello nazionale della Juventus. E da sabato ricomincia ad allenarsi a Palermo, sul campo Ribolla dove da bambino tirò i primi calci al pallone. Allora riparte da zero? Sì, e con tanto fuoco dentro. Chiamiamola pure rabbia. Ho una gran voglia di prendermi delle rivincite. Per questo, mentre gli altri colleghi per qualche settimana non pensano più al pallone, io scendo in campo a sudare perché voglio presentarmi in ritiro senza problemi, senza un filo di grasso superfluo. Quello con la Signora è stato un amore con momenti esaltanti e con sofferenze. Perché è finito? L'ho capito quando Boniperti mi ha detto che, con l'arrivo di Vialli, non c'era più posto per me. Io la pensavo diversamente, anzi sono convinto che l'attacco poteva rimanere invariato e bastava rinforzare gli altri reparti con due o tre innesti per essere competitivi al massimo. E la pensano allo stesso modo molti siciliani, che mi hanno telefonato per dirmi che hanno cambiato bandiera e tiferanno per l'Inter. Forse è stato un bene cambiare. Lascia una Juventus da scudetto? Sicuramente è migliorata, ha preso giocatori validi e, dopo il secondo posto e tanti miliardi spesi, deve vincere. Sono sei anni che aspetta. Però manca ancora qualcosa e gli esperti lo sanno. Il Milan resta favorito. Ma lei sarebbe rimasto anche ad ammuffire in panchina, se non fosse stato accontentato? Devo confessare che , è stata un'autentica ' battaglia^ un 'duro braccio di ferro tra me e la società. E c'era anche l'eventualità di indurre la Juventus a rispettare il contratto fino al '93, con il grosso rischio di buttare una stagione dalla finestra. Per que¬ sto ho fatto di tutto per convincere Boniperti a cedermi all'Inter, una concorrente diretta e non una «provinciale». E ci sono riuscito. Il presidente Pellegrini stentava a credere che Schillaci potesse indossare la maglia nerazzurra. C'è un precedente sfortunato per l'Inter, che scambiò Boninsegna con Anastasi, convinta di realizzare un grosso colpo, e invece Petruzzu a Milano deluse... Non ho mai visto giocare Anastasi. So che è stato campione d'Europa con la Nazionale, che a Torino ha vinto tre scudetti e che nell'Inter ha avuto problemi. Io vado a Milano dimenticando la Juventus, con tutto il rispetto per questa società che ho amato sin da ragazzino e nella quale ho passato tre anni bellissimi, ho vinto una Coppa Italia e una Coppa Uefa e ho toccato il vertice in Nazionale a Italia '90. L'Inter troverà uno Schillaci vulcanico, tutt'altro che appagato. Sogno tre stagioni ad alto livello, poi altre tre, magari a Palermo, prima di smettere. Milano è una piazza difficile, il pubblico interista è molto esigente. Che cosa si sente di promettere? C'è l'orgoglio, c'è una carica esplosiva. L'unico pericolo è che la voglia di strafare mi tradisca. Non prometto valanghe di gol, specie dopo due campionati avari di soddisfazioni e anche sfortunati. Però desidero tornare al mio vecchio ruolo, quello di punta, battendo anche qualche rigore e tirando le punizioni che, un tempo, erano una delle mie specialità. Nelle ultime due stagioni alla Juve ho fatto il rifinitore, fornendo assist ai compagni. Bagnoli saprà come impostare gli schemi e trovare la posizione giusta per me, Pancev e Sosa. Uno che ha vinto lo scudetto a Verona ètóm^de allenatore. Quanto al pubblico, spero che mi aiuti a stabilire subito un buon rapporto. Non mi sono mai trovato in soggezione a San Siro e sento che sarà un'esperienza esaltante. L'Inter, fuori dall'Europa, non può permettersi un'altra stagione fallimentare. E' ih grado di riscattarsi? Le motivazioni le abbiamo tutti, vecchi e nuovi. Mi spiace di non giocare nelle Coppe europee. Mi mancano da due anni. La Nazionale non le manca? Molto, ma non ne faccio un dramma. Recentemente, quando sono stato premiato a New York, gli immigrati avrebbero voluto vedermi in maglia azzurra. Per loro, molti di origine siciliana, sono un simbolo. Sacchi mi conosce. Non è difficile entrare nei suoi schemi. Dipenderà solo da me convincere il citi. Se disputerò un grosso campionato, mi prenderà in considerazione. Ma la Nazionale è l'ultima cosa a cui penso. Bruno Bernardi Schillaci, 28 anni, ha giocato con la Juventus negli ultimi tre campionati
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Arrestato il giornalista Pino Rauti che fondò il gruppo d'estrema destra "Ordine nuovo"
- Aereo casalese precipita a Biella
- Multicinema in Valle
- I rapinatori della signora Ubertalli di Biella
- Dalla tv altro colpo al cinema arriva l'immagine alta fedeltà
- Un pò aerofagi lo si Ú tutti
- Ugc Cine Cité, finalmente
- Si allarga l'inchiesta sulle esplosioni del '69
- Valentina Vezzali, Maigret dal fioretto d'oro
- fll centro del carnevale, il veglione dei giornalisti
- Arrestato il giornalista Pino Rauti che fondò il gruppo d'estrema destra "Ordine nuovo"
- Bollettino Militare
- Multicinema in Valle
- Aereo casalese precipita a Biella
- Valcareggi Ú conservatore "Una partita non fa testo,,
- I rapinatori della signora Ubertalli di Biella
- Dalla tv altro colpo al cinema arriva l'immagine alta fedeltà
- Per chi gioca al Totocalcio
- Premi De Gasperi a Stoppa, Zavattini, Menotti
- Il Napoli con Omar Sivori all'ala domenica contro i bianconeri
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy