A Nizzola gli applausi e molte richieste

A Nizzola gli applausi e molte richieste ASSEMBLEA Tanti problemi sul tappeto del presidente, rieletto ieri al timone della Lega dai club di serie A e B A Nizzola gli applausi e molte richieste Boniperti, Ferlaino, Mantovani hanno sostenuto la nomina del dirigente Le società vogliono che il quarto straniero possa sedere in panchina MILANO. Il lungo, interminabile applauso dei 37 presidenti di Lega (mancava soltanto Spinelli, Genoa, inibito) ha finito per commuovere Luciano Nizzola, riconfermato all'unanimità alla guida della Lega Calcio. Non era mai successo in passato: il particolare conferma la bontà del lavoro svolto dall'avvocato torinese insieme con i suoi stretti collaboratori, Petrosino, Trombetta, Tigani. Un gruppo affiatatissimo in perfetta sintonia con le società di A e B. Sono davvero finiti i tempi in cui i presidenti di Lega venivano sostituiti a ritmi vertiginosi. Dopo avere sudato moltissimo per vincere battaglie importanti per il calcio, stavolta Nizzola è rimasto praticamente alla finestra per se stesso. Hanno fatto tutto i vari Boniperti, Ferlaino, Mantovani. Tanto che Nizzola ha confessato: «Se è vero che l'esito delle elezioni era scontato, non lo era certamente in questa forma. Ne sono rimasto gratificato, inorgoglito, commosso». Immutato il vertice, è cam- biato qualcosa alla base dopo il ritiro di Galhani (Milan). Vice presidenti sono stati eletti Luzzara (Cremonese) e Mantovani (Sampdoria). Il 14 luglio i vip torneranno a riunirsi per la designazione del loro candidato alla presidenza federale. E Antonio Matarrese esporrà il proprio programma. E' ovvio che i presidenti punteranno ancora sul numero uno del calcio. Dopo l'assemblea di ieri il consiglio di Lega per il prossimo quadriennio risulta formato da Pellegrini (Inter), Galhani (Milan), Mantovani (Sampdoria), Cragnotti (Lazio); per la B: Luzzara (Cremonese), Puggina (Pa¬ dova), Farina (Modena), Serra (Cosenza). Nel corso dell'assemblea si è accennato anche ad alcuni problemi che molte società vorrebbero risolvere subito. Ma i regolamenti lo impediscono. Tipo la panchina lunga o il 4° straniero da utilizzare in partita. «Anche se in Svezia è stata va- rata questa iniziativa della panchina lunga - ha precisato Nizzola - dovremo aspettare un anno perché arrivi da noi. L'International Board si è già riunito e non potrà pertanto legittimare in materia. Quanto al quarto straniero, c'è una norma da verificare, sarà necessario attendere almeno un campionato prima di riparlarne». Dunque tre stranieri in campo, gii altri in tribuna. Il caso Lentini? «Io ho sempre sostenuto che l'unica politica valida è quella del contenimento dei prezzi. Un'operazione come questa, in effetti, non sembra in linea con questa politica ma bisogna sottolineare che soltanto poche società lo fanno sulle 38 di A e B. E poi non si può entrare nel merito dei presidenti, sul mercato sono liberi di fare quello che vogliono purché rispettino i regolamenti. Borsano ha chiesto 1 invahdamento del contratto di Lentini? Vedremo, per principio, i contratti sono tutti uguali per noi. Prima dell'omologazione vengono controllati dall'apposito ufficio», [g. gand.] * Nlzzola (a fianco), avrà, come «vice» Luzzara e Mantovani ' flA rfiSJat "ir

Luoghi citati: Cosenza, Lazio, Milano, Modena, Svezia