Agnelli

Agnelli Agnelli «Io non l'avrei fatto Ci vuole più equilibrio» ROMA. «Sì, ho letto stamattina. Veramente non credevo che si potesse arrivare a tanto». L'avvocato Gianni Agnelli è sorpreso dai livelli a cui sta arrivando il calciomercato e forse, fa capire, si sta passando il limite. Risponde anche a domande sulla Juve. «L'ho lasciata in ottime mani ma mi pare che negli ultimi tempi si stia rivelando un affare un po' troppo dispendioso». Al giornalista che gli propone un paragone fra Berlusconi e Boniperti rispetto alle spese del calcio mercato, Agnelli replica: «Berlusconi è un grande leader; è il numero uno in tutto. Ha molte grandissime qualità ma gli manca il senso dell'equilibrio. Quando fa le cose le deve sempre fare molto in grande». Alla domanda se lui avrebbe speso per Lentini 60-65 miliardi, Agnelli risponde: «Non solo non l'avrei acquistato, ma neanche avrei permesso che si avvicinassero per propormelo». Diversa l'opinione di Luciano Benetton, che al calcio preferisce Formula Uno, basket e rugby: «Quello di Berlusconi non è un salto nel buio, ma un investimento. Lui ha un'organizzazione che gli permette di farlo, ha i passaggi televisivi che gli consentono di ammortizzare i costi...».

Persone citate: Agnelli, Berlusconi, Boniperti, Formula, Gianni Agnelli, Luciano Benetton

Luoghi citati: Lentini, Roma