Brian Laudrup e l'ltalia, un vecchio amore di famiglia

Brian Laudrup e l'ltalia, un vecchio amore di famiglia STELLA DELL'EUROPEO La Fiorentina ha ufficializzato l'acquisto del giovane danese, che vuole superare le gesta del fratello ex juventino Brian Laudrup e l'ltalia, un vecchio amore di famiglia // mito del trio Praest, Karl e John Hansen è un ulteriore stimolo a imporsi MILANO. Il fascino di Firenze e i miliardi di Cecchi Gori hanno battuto Parigi nella corsa a Brian Laudrup, l'attaccante 23enne del Bayern e della Nazionale danese campione d'Europa. Il Paris St. Germain, proprio ieri, aveva fatto un ultimo disperato tentativo, offrendo una decina di mihardi contro gli 8,5 proposti dal club viola. Ma Fritz Scherer, il presidente del Bayern e il suo manager Uh Hoeness non si sono rimangiati la parola che avevano dato a Casasco. Così il più giovane dei Laudrup ha potuto firmare e la prossima settimana sarà a Firenze per le visite mediche e la presentazione. Il 2 agosto farà passerella al Comunale nell'amichevole fra i viola ed il Bayem. Sapeva già di questo trasferimento durante gli Europei ma ha voluto crederci soltanto dopo la firma. «Non sono mai stato a Firenze - è stato il suo primo commento - ma so che è la più bella città italiana. Conosco già qualche vostra parola: Buongiorno, Brunello di Montalcino, Chianti. Sono i vini che preferisco. Il resto lo impa- rerò, noi danesi non ci mettiamo molto ad imparare le lingue. Mio fratello ha imparato l'italiano in pochi mesi». Brian viene in Italia allettato anche dai racconti che gli faceva il fratello, parlandogli della sua avventura con la Juventus: era il pupillo di Boniperti che l'ha lasciato ripartire con amarezza dopo che il danese aveva disputato 102 partite con la maglia bianconera, segnando 16 gol. E poi in Danimarca il calcio italiano è sempre seguito con attenzione, le partite della serie A finiscono puntualmente assieme a quelle inglesi sulla schedina, sono oggetto di scommesse coi bookmakers pubblici. A casa Laudrup si è sempre parlato dei «giganti» danesi che erano scesi in Italia alla fine della guerra conquistando gloria e quattrini: specialmente il trio magico della Juventus, formato da Praest (51 gol in 232 partite), John Hansen (124 reti in 187 incontri!) e Karl Hansen (37 in 86 presenze). Ora è il momento di Brian, il 25° danese a giocare in Italia, deciso a fare meglio del fratello. Dopo lo scudetto conquistato col Bayern nella stagione '90-91 con 9 gol in 33 partite, quest'anno Brian non ha potuto ripetersi a causa della crisi che ha colpito la squadra finita al 10° posto in classifica: si è però preso una clamorosa rivincita agli Europei con una squadra che pochi davano per favorita. Brian è costato 8 miliardi e mezzo e riceverà 600 milioni per quattro anni: lo stesso ingaggio di Effenberg. Con questa coppia e con il collaudato Batistuta, con Baiano e Di Mauro, assieme a Verga e Carnasciali, i tifosi fiorentini sono tornati a sognare come conferma la vendita degli abbonamenti. Stavolta, dicono, i Cecchi Gori non hanno tradito. A questo punto la Fiorentina è fuori di ben 30 miliardi, avendone incassati soltanto cinque. Deve trovare ancora un portiere, che potrebbe essere Lorieri, e poi svendere. Soprattutto Dunga, ma non sarà facile. Giorgie Gandoifi Ha ventitré anni, la società viola 10 ha acquistato dal Bayern Monaco battendo allo sprint 11 Paris St. Germain: è stato pagato 8 miliardi e mezzo Brian Laudrup, 23 anni, tra i protagonisti del campionato europeo, ha detto di voler essere all'altezza dei grandi connazionali che l'hanno preceduto in Italia Praest, una classica ala formò con Karl e John Hansen un trio indimenticabile nella Juventus dei primi anni Cinquanta