Una chitarra sul Po per Rossini di A. Bl.

Una chitarra sul Po per Rossini Concerto di Biraghi Una chitarra sul Po per Rossini TORINO. I dipendenti del Politecnico di Torino invitati dal «Polincontri» con il contributo della Banca CRT ad assistere al concerto cameristico per chitarra e quartetto d'archi, hanno seguito con interesse la professoressa Costanza Bardelli Roggero attraverso le storiche sale del Castello del Valentino. Due epoche a confronto: le sinbologie floreali, gli stucchi, le scene di caccia di Casa Savoia e la giovialità aperta di Boccherini e Rossini, Nella «Sala delle Colonne» con una suggestiva veduta sul Po all'imbrunire, Francesco Biraghi (chitarra) ha svolto il doppio ruolo di presentatore ed esecutore. Seria e attenta la sua interpretazione della «Rossiniana seconda op. 120» con una spiccata tendenza al perfezionismo mirante ad ottenere l'incontro tra il bel suono e la precisione tecnica. La chitarra nella musica da camera si è unita al Quartetto d'archi «Modi» (Giambattista Pianezzola e Ettore Begbis, violini, Mauro Righini, viola, Claudio Frigerio, violoncello) nel felice «Quintetto terzo in si bemolle maggiore» di Boccherini che ha raggiunto il clou nel virtuosistico «Allegro» conclusivo. Qualche incertezza nel giovanile «Quartetto quinto in re maggiore» di Rossini che non ha però turbato la vitalità espressiva circolante nei celeberrimi temi. Per concludere, un «Quintetto» per la Corte di Madrid, quello con il ritmico «Fandango» conclusivo in cui Boccherini rende omaggio alle tipiche sonorità spagnole. Molti e calorosi i consensi del pubblico. [a. bl.]

Luoghi citati: Madrid, Torino