Perù, scoperto un tempio degli uomini-giaguaro
Perù, scoperto un tempio degli uomini-giaguaro Gli archeologi italiani: serviva per sacrifìci umani Perù, scoperto un tempio degli uomini-giaguaro 1ROMA ORNA alla luce, nell'antica città inca di Huancabamba, un tempio degli uomini-giaguaro, dove venivano sacrificati ragazzi e bambini. Nel numero di luglio Archeo presenta la scoperta, avvenuta in un piccolo villaggio andino nel Perù settentrionale: la missione archeologica del Centro Studi e Ricerche «Ligabue» di Venezia ha trovato, su una misteriosa collinetta immersa tra gli eucalipti, una grande pietra scolpita: era l'altare su cui venivano celebrati i riti sanguinari di un popolo «barbaro» e bellicoso. Gli Inca soppressero i sacrifici umani e imposero quello del dio Sole, ma la resistenza di quelle genti fu accanita. Un secolo dopo, però, tutti gli edifici, quelli più antichi e quelli incaici, erano già in rovina o demoliti. «Fra le zucche rampicanti raccontano gli archeologi - c'era una grande pietra con una figura di felino scolpita di profilo: il simbolo sacro delle civiltà andine dalle origini ad oggi. Il puma o giaguaro. I canali incisi sulla pietra, attorno alla figura, dovevano convogliare il liquido versato sull'altare in una vasca, dalla quale le offerte liquide si perdevano nelle viscere del tempio. In quei canali, per nutrire il dio-giaguaro, scorreva un tempo la birra di mais-chica, e anche sangue di animali e di uomini, per chiedere agli dei la pioggia e il raccolto». Gli uomini-giaguaro aprivano il petto delle vittime ancora vive ed estraevano cuore e polmoni. Poi aspergevano del sangue caldo l'idolo e scrutavano nei polmoni e nel cuore i segni per capire se il sacrificio era stato accettato o no. Ma questo popolo - come è accaduto spesso nella storia - non riuscì a prevedere la propria rovina. [Agi]
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