In Germania trappole per i drogati di Foto Ap

In Germania trappole per i drogati Cittadini, commercianti e Comuni in guerra anche contro i barboni: già denunciati abusi In Germania trappole per i drogati Telecamere, fari, idranti automatici nell'atrio dei negozi Nel metrò speciali sedili sui quali è impossibile dormire BONN NOSTRO SERVIZIO Le città tedesche dichiarano guerra alla droga e al vagabondaggio. In una coalizione che nasce dall'esasperazione cittadini, negozianti e comuni si trovano uniti a voler combattere con tutti i mezzi (anche quelli non proprio ortodossi) un fenomeno che sta cambiando il volto dei centri cittadini. Interi quartieri come St. Georg nel centro di Amburgo, dove la settimana scorsa i cittadini protestavano («Non dev'essere più l'immondezzaio della città»), o le vicinanze della stazione di Francoforte sono diventati pressoché inabitabili. «Ormai le siringhe si trovano anche negli scaffali dei negozi di giocattoli», si lamenta 1 associazione dei commercianti al dettaglio di Francoforte. Intanto le proteste dei cittadini si moltiplicano. A Hannover negozianti e professionisti sono scesi in piazza per difendere la loro stessa esistenza: la piccola criminalità legata alla droga allontana da alcuni quartieri anche i clienti abituali. A Francoforte, che attira ben diecimila dei 150 mila tossicodipendenti della Germania, le autorità hanno deciso di istituire un «passaporto» per i tossici residenti (meno della metà) per i quali la città awierà un programma di disintossicazione con il metadone. Per gli altri è previsto un biglietto di sola andata nei comuni di origine. Non essendo riuscite a risolvere il problema, le città tedesche hanno deciso, se non altro, di allontanarlo. Vicino alle stazioni ferroviarie e nei punti che si prestano agli incontri, si installano potenti lampade che illuminano a giorno i traffici degli spacciatori. Speciali telecamere piazzate nei punti strategici sono collegate direttamente alle stazioni di polizia. Ad Amburgo esiste già un'unità speciale di polizia (la «Kora») specializzata nel «decentramento» del problema droga. A Francoforte è in programma una forza speciale («Hipo»), ma già ora è in corso un'inchiesta sugli abusi della polizia, accusata da alcuni tossicodipendenti di violenza. Nel mirino sono circa 100 poliziotti che effettuano il servizio di notte nei din tomi della stazione. Le accuse contro «agenti non identificati» sono di «lesioni personali». Il caso più grave è quello di una tossicodipendente trentenne che sarebbe stata tenuta chiusa per 8 ore in uno sgabuzzino nell'edificio della stazione. Altri parlano di maltrattamenti e manganellate sul braccio «dov'era ancora infilata la siringa». Per i barboni, invece, si adotta la tecnica di rendere loro la vita più scomoda possibile. Nella metropolitana le lunghe file di sedie colorate vengono sostitui¬ te da sedili singoli con braccioli altissimi che impedirebbero a chiunque di utilizzarli per dormire: a Monaco infatti, dopo che il Comune ha investito miliardi di marchi nella metropolitana, alcune stazioni sono deserte perché i cittadini hanno paura ad andarci. Anche i commercianti passano all'attacco installando un sistema di doccia automatica che immediatamente infradicia i barboni o i drogati che avessero avuto l'intenzione di passare la notte nell'atrio dei negozi, prendendo esempio dalla Siemens di Brema, che ha utilizzato un sistema simile a quelli degli impianti antincendio. Nei parchi cittadini si tolgono le panchine; dopo il tramonto si cerca di sprangare per quanto possibile le stazioni. Questi metodi, che ovviamente non risolvono il problema, vengono criticati anche alla luce dell'esempio di Zurigo, che dopo aver chiuso il «parco dei drogati» si è trovata con lo stesso problema spostato di qualche centinaia di metri, nelle zone residenziali vicine. In Germania Ovest i tossicodipendenti sono 150.000 e altrettanti i senzatetto. All'Est il problema della droga è (per ora) assolutamente marginale. Ma la situazione non è migliore. Con una disoccupazione che va dal 30 al 70% in alcune zone, e con l'improvviso vuoto di valori la sciato dalla dissoluzione dello Stato socialista, i giovani in perìcolo sono moltissimi. Una recente indagine in Sassonia (il più xenofobo dei Lander orientali) indica che il 54% dei giovani tra i 14 e i 25 anni è razzista o ha simpatie per l'estrema destra, e il 30% dei maschi non è contrario alla violenza fisica. Si tratta della seconda grande indagine condotta fra i ragazzi dell'ex Ddr. La prima era stata fatta nel 1990, poco dopo la caduta del Muro. Già allora si era delineata una simpatia per gli. slogan neonazisti e per la xenofobia, ma molto minore. Francesca Frattazzi In Germania è scattata una massiccia mobilitazione contro drogati e vagabondi L'iniziativa ha trovato l'adesione di cittadini, commercianti e Comuni [FOTO AP]

Persone citate: Brema, Francesca Frattazzi, Lander