Alcol, sesso e droga tra i signori del Cio

Alcol, sesso e droga tra i signori del CioSCANDALO IN GERMANIA In cinque dossier l'elenco di vizi e debolezze raccolti per influenzare il sì a Berlino olimpica Alcol, sesso e droga tra isignori del Cio Svelati i nomi dei 7 incorruttibili, il Comune sotto inchiesta BONN NOSTRO SERVIZIO Cinque dossier con la copertina gialla, custoditi in un armadio blindato della prima rete televisiva tedesca Ard, contengono l'elenco dei vizi e delle debolezze dei membri del Comitato olimpico internazionale (Ciò) che il 23 settembre 1993 saranno chiamati a scegliere la sede delle Olimpiadi del Duemila. L'elenco sarebbe stato redatto, con metodi discutibili, dalla Olympia Gmbh, la società incaricata dal Comune di Berlino di promuovere la candidatura della città. E' quanto emerge da una indagine di Monitor, trasmissione del lunedì della Ard. Un doppio scandalo. Da una parte la scoperta (o presunta tale) della corruttibilità del Ciò, dall'altra la spregiudicatezza di una società il cui presidente è il sindaco di Berlino, Eberhard Diepgen. Lo schedario è stato compilato con parole chiave o brevi frasi che delineano i gusti dei dirigenti sportivi, accompagnati da consigli pratici sul come influenzarne il voto. E, a quanto pare, solo 7 membri sono stati giudicati «non corruttibili». Per gli altri 87 si sperava evidentemente di poter fare qualcosa. «Il signor X è omosessuale, tener conto di questa sua inclinazione», si legge accanto a uno dei nomi. Oppure: «Al signor Y piacciono le cali girls», con l'avvertenza generale di fare molta attenzione alla scelta delle singole ragazze. I gusti son gusti. Ma non è solo il sesso a essere preso in considerazione. Le auto sono un buon parametro di «influenza». Accanto ad alcuni nomi, c'è una descrizione del parco macchine dell'interessato e dei suoi possibili ulteriori desideri. Appunti si riferiscono anche alle partners dei membri del Ciò. Monitor, su consiglio degli avvocati della Ard, per il momento ha deciso di non rivelare a quali nomi corrispondano le singole annotazioni, limitandosi a specificare che, secondo i dossier, vengono definiti «tendenzialmente corruttibUi» la maggior parte dei rappresentanti dell'Europa dell'Est, molti sudamericani, qualche asiatico e qualche africano. Tra i vizi scoperti dalla Olimpia Gmbh (che si sarebbe servita di fonti vicine ai servizi segreti) non mancano la droga e l'alcol. «Il tal dei tali fa uso di droga» o «il signor XY è sempre ubriaco» si legge. Sono stati invece comunicati i nomi dei Magnifici 7, gli incorruttibili. Il Giappone, con due su sette, trionfa: sono Chinarti Igaya e Shunichiro Okono. Poi Un Young Kim, Sud Corea; Lamine Keita, Mah; Keba Mbaye, Senegal; Yu Sun Kim, Nord Corea; Alexandre de Merode, Belgio. Per i più anziani si è tenuto conto anche dell'atteggiamento verso il Terzo Reich. E se qual¬ cuno avesse avuto un'ostilità di principio per Berlino? Per la neocapitale tedesca è la terza avventura nelle Olimpiadi. La prima fu un tentativo fallito nel 1916, poi i Giochi di Hitler nel 1936 e adesso. La candidatura della città è già stata oggetto di molte critiche da parte di chi teme che Berlino, con il trasferimento del governo da Bonn e la riunificazione delle due parti della città, abbia già abbastanza problemi. Tra i concorrenti ci sono Milano, Sydney, Manchester, Tashkent, Istanbul, Brasilia e Pechino. Il portavoce del Senato di Berlino, Dieter Flàming, ha respinto le accuse di Monitor. «Sono ridicole» ha affermato. «Abbiamo utilizzato dati noti a tutti». Ma da Bonn il ministero degli Interni ha sollecitato la Olympia Gmbh a chiarire il caso senza lasciare «ombre di dubbio». Francesca Predarti