Calciatore dribbla l'altare di Marco Tosatti

C'è una donna dietro Paddio di padre Boff Il teologo abbandona il sacerdozio C'è una donna dietro Paddio di padre Boff 77 frate: «Voglio aprire una porta sulla convivenza con una compagna» CITTA' DEL VATICANO. C'è anche una donna nel caso Boff? L'ipotesi di un risvolto sentimentale nella vicenda del frate francescano e teologo della «teologia della liberazione» che ha annunciato domenica la sua intenzione di abbandonare il sacerdozio, pare abbia qualche fondamento. Leonardo Boff ha annunciato che spiegherà le motivazioni del suo gesto clamoroso mercoledì prossimo in una conferenza stampa a San Paolo. «Voglio lasciare la porta aperta ha detto fra l'altro - sulla questione della convivenza con una compagna. Voglio restare aperto all'esperienza umana dell'amicizia e dell'amore». Boff ha cinquantatré anni; le sue parole sembrano rivelare l'esistenza, nella sua vita, di una figura femminile tutt'altro che ipotetica. Ma Boff ribadisce comunque che il motivo del distacco dal suo ordine è diverso, sta nelle pressioni e nei controlli esercitati su di lui dai responsabili dell'ordine e dalla gerarchia. «Non si dica che non ho collaborato. Ho risposto a tutte le lettere. Ho negoziato, per due volte, il mio allontanamento dalla cattedra. Ho affrontato il "dialogo" a Roma davanti alla più alta autorità dottrinale della Chiesa cattolica romana, nel 1984». Il racconto delle sue difficoltà con l'ortodossia continua: «Ho accolto il testo della condanna di varie mie opinioni, nel 1985. E dopo, contro il senso del diritto, perché mi ero sottomesso a tutto, sono stato castigato con un periodo di "silenzio ossequioso"». La situazione si è fatta insopportabile negli ultimi due anni, per lo studioso della «teologia della liberazione». «Mi hanno imposto uno statuto speciale, fuori del diritto, obbligandomi a sottoporre ogni mio scritto a una doppia censura preventiva». Poi è arrivata la sensazione che il cerchio si stesse ulteriormente stringendo, «di essere arrivato davanti a un muro». E così il teologo, nato nel 1938, a Concordia, da una famiglia emigrata da poco in Brasile dal Veneto, ha detto basta. «Non temo la scomunica - ha dichiarato - perché mi sento con la coscienza tranquilla di non rompere con la grande tradizione della Chiesa, e di non collocarmi in confronto, in rottura, in conflitto con il Vangelo». Dopo aver lasciato il convento di Petropolis, e dopo una breve vacanza a Minas Gerais, andrà ad abitare in un appartamento del quartiere residenziale «Alto da boa vista» acquistato dall'ex governatore di Rio, e suo amico, l'antropologo Darcy Ribeiro. Boff è apparso con indosso un maglione di lana peruviana. All'anulare della mano sinistra aveva una fede di legno nero. Marco Tosatti Padre Leonardo Boff

Persone citate: Boff, Darcy Ribeiro, Leonardo Boff, Minas Gerais

Luoghi citati: Brasile, Citta' Del Vaticano, Roma, San Paolo, Veneto