Una fucilata al nemico del racket

Una fucilata al nemico del racket Saranno: stava andando a un vertice anti-estorsioni, due killer in azione Una fucilata al nemico del racket // commerciante ha risposto al fuoco, è salvo MELANO. Un colpo di fucile contro il nemico numero uno del racket in Lombardia. Ore 10,45 di ieri, via Gattamelata, dalle parti dello stadio. Due giovani su una moto «enduro» affiancano l'auto di Paolo Bocedi, imprenditore di Saronno, 40 anni, da cinque famoso per la sua battaglia contro gli estorsori. Ha fretta. Alle 11 è atteso in prefettura, per un vertice antiracket. Il semaforo è giallo. Rosso. L'auto frena, la moto accosta. «Ho visto spuntare il fucile. Mi sono piegato sul sedile». La fucilata si spegne sulla portiera. Bocedi impugna la pistola che teneva nel cruscotto. Spara due colpi, a vuoto. La moto si dilegua. Sollievo, ma la paura continua. E nascono le polemiche. Perché Bocedi non aveva scorta? Per il pidiessino Tano Grasso gli era stata tolta. Per i carabinieri non l'aveva chiesta. A PAGINA 13

Persone citate: Bocedi, Paolo Bocedi, Tano Grasso

Luoghi citati: Lombardia, Saronno