Bompiani sull'aborto «la legge va corretta»

Bompiani sull'aborto «la legge va corretta» La prima offensiva del neo-niinistro de Bompiani sull'aborto «la legge va corretta» ROMA, «Ogni legge ha una fase storica che comporta la sua revisione. E' successo con quella sulla droga, che adesso è sana e solida, e comincia a funzionare. Potrà succedere con l'aborto. La "194" di per se stessa non corretta, contiene germi positivi, ma purtroppo viene applicata in modo unilaterale. Facciamola funzionare in modo equilibrato. Poi, se si raggiungerà una certa maturità parlamentare...». Al ginecologo cattolico Adriano Bompiani, quello della «194» è forse l'unico parto che non sia mai andato a genio. Al ministro Adriano Bompiani, fresco responsabile degli Affari Sociali, la «194» contmua ovviamente a produrre lo stesso effetto, ma il nuovo ruolo e l'educato modo di argomentare gli suggeriscono ima spiccata preferenza per i cambiamenti graduali. Prendendola alla lontana: «Io passo per uno scettico, ma ero sicuro che prima o poi certi valori sarebbero tornati». M. GramelliniAPAG.6

Persone citate: Adriano Bompiani

Luoghi citati: Roma