Il Torino Primavera ci prova

Il Torino Primavera ci prova Oggi il ritorno a Reggio Calabria dopo lo 0-0 nella partita d'andata Il Torino Primavera ci prova Rampanti: siamo più forti, si può vincere REGGIO CALABRIA. Dopo lo 0 a 0 nella partita di andata al Filadelfia, il Torino cerca stamane (ore 10,30) di strappare alla Reggina, nella seconda finale, lo scudetto Primavera, quel titolo che lo scorso anno (in trasferta) ha conquistato a spese della Roma. Rispetto alla partita di sette giorni or sono, rientrerà in squadra Manni che ha «pagato» il turno di squalifica, ma saranno ancora assenti Ferina (squalificato) e Minasso (convalescente). Anche il tecnico, Rampanti, deve scontare ancora un turno di squalifica. Seguirà l'incontro dalla tribuna, un telefonino lo terrà collegato a Sattolo in panchina. La formazione è decisa. Pastine in porta, Lanzara e Falcone marcatori, Minghelli libero e Sottil, Cois, Della Morte, Dona e Bertelli a centrocampo, quindi Vieri e Manni in attacco, con Di Maggio pronto ad entrare qualora non si sbloccasse subito il risultato. Nella Reggina è incerta la presenza di S. Campolo, Belmonte e Filippone. Grande attesa a Reggio per la finale bis. Intensa la prevendita dei biglietti. Numerosi gli osservatori, interessati alle due formazioni più in vista del torneo, per avviare trattative o portarne avanti alcune già iniziate. Nelle due formazioni figurano alcuni elementi considerati, a ragione, fra le sicure promesse del calcio italiano. Rampanti, pur considerando poco rassicurante lo zero a zero del primo confronto, è fiducioso. Confida in uno storico bis: «I ragazzi sono preparati sia dal punto di vista tecnico che su quello psicologico. La Reggina ha i mezzi per renderci la vita dura con le qualità tecniche dei migliori e la grinta di tutti. Bisognerà mantenere i nervi a posto, non accettare eventuali provocazioni, non reagire a durezze che saranno conseguenze del prevedibile clima teso della gara. So bene che non sarà un match facile, ma ho dato l'ordine di pensare solo a giocare. Siamo superiori alla Reggina come squadra e lo dimostreremo proprio a casa loro. Il fattore campo è importante, ma nel settore giovanile è meno determinante. Anche l'anno scorso alla Roma bastava un solo gol per conquistare il titolo, invece riuscimmo a vincere sul suo campo, nonostante i pronostici sfavorevoli. Spero che tutto si ripeta stavolta». Il tecnico granata si affida al temperamento dei suoi, ma soprattutto al trio Pastine, Cois, Vieri: «Rappresentano la spina dorsale della squadra. Dovranno prendere per mano i più giovani compagni. Essere d'esempio. Il primo è richiestissimo sul mercato e gli altri due approderanno presto in prima squadra. Il modo migliore per loro sarebbe quello di lasciare il settore giovanile dopo aver conquistato lo scudetto». Cois risponde alle raccomandazioni del tecnico: «Cercherò di imitarlo. Proprio Rampanti negli Anni Sessanta riuscì a conquistare lo scudetto Primavera per due volte consecutive. Mi aspetto una vera battaglia. Loro, però, dovranno attaccare e quindi scoprirsi. Lasciando varchi al nostro micidiale contropiede. L'unico problema è quello della giovane età di alcuni miei compagni, spero non si lascino intimorire dall'ambiente, dal pubblico. La Reggina punterà molto sul tifo. Comunque sono fiducioso perché il Torino è sicuramente più forte degli avversari. Tocca a noi dimostrarlo sul campo». Aurelio Benigno

Luoghi citati: Filadelfia, Reggio Calabria