«Attenti alla scelta dopo la media»

«Attenti alla scelta dopo la media» Agli esami di licenza media è stato promosso il 98 per cento degli studenti «Attenti alla scelta dopo la media» Per gli insegnanti la vera incognita è nelle superiori I tagli più pesanti: Verga, Scotellaro, Morelli, Corelli Esami di licenza media, quasi tutti promossi: 98% su due terzi degli scrutinati. Un 2% (casi difficili o disperati) non era stato ammesso alle prove. I pochi ragazzi che non ce l'hanno fatta a superare l'esame sono quasi tutti privatisti. Più o meno come previsto. Qualche esempio: tutti promossi alle medie Matteotti, Antonelli, Fenoglio, Alvaro, Pascoli., Gandhi, Pavese, Peyron, Nosengo, Levi, Vian, Rosselli, Romita, Foscolo, Giovanni XXfii. i «tagli» più pesanti sono stati alia Verga (19 respinti su 160), alla Scotellaro (4 su 63), alla Morelli (5 su 151), alla Corelli (4 su 64). Entro il 3 luglio i promossi dovranno confermare la prenotazione nelle superiori. L'85-86% prosegue gli studi. Quanti fra un anno saranno promossi? Le statistiche denunciano tagli fino al 50% nel primo corso. I docenti delle medie superiori accusano: «Molti non comprendono il significato delle parole, stentano a leggere». Ma allora la licenza inedia è un regalo? «Assolutamente no - dice Silvana Magnani, preside della Rosselli . I colleghi dovrebbero ricordare che la media ha obiettivi diversi dalla scuola superiore. Non può essere selettiva, deve badare alia preparazione dell'alunno come pers.ona, deve accertare il raggiungimento di capacità che non sono misurabili con le nozioni acquisite. Le dif¬ ficoltà di lettura e scrittura le notiamo anche noi quando arrivano dalle elementari. Ma tutti dobbiamo tenere presente che il concetto di comunicazione è cambiato. Oggi ha più peso l'aspetto visivo, il gesto. Cambia la società, la lingua, il mondo che ci circonda. Occorre capire e adeguarsi». Il professor Bongiovanni, vicepreside della Alvaro sostiene: «Ai miei tempi la selezione avveniva per gradi. Nella mia prima media, a fine Anni 50, eravamo in 60, siamo arrivati in 30 alla licenza. La riforma ha negato la selezione e previsto un orientamento da scrivere sulla scheda finale. Consigli che i genitori raramente accettano. Ma se un ragazzo che è stato indirizzato verso un corso breve finisce all'istituto tecnico o addirittura al liceo inevitabilmente fallirà». Maria Teresa Castracaro, vicepreside della Gandhi: «Le superiori dovrebbero avere contatti con noi. Potremmo aiutare l'inserimento di studenti che conosciamo bene, che potrebbero essere aiutati con corsi di recupero. Il passaggio è sempre drammatico. Anche i genitori sbagliano quando non ascoltano i consigli dei professori. La caduta è inevitabile, non soltanto sul piano del profitto, ma anche su quello del fallimento psicologico». Maria Valabrega «Troppo spesso i genitori non badano alla scheda finale» Dopo gli esami, le vacanze: ma entro il 3 luglio le iscrizioni