E ora per Lella Costa la vita è un biberon

E ora per Lella Costa la vita è un biberon Ieri su Canale 5 il congedo di «Amici» E ora per Lella Costa la vita è un biberon L'attrice in agosto avrà un bambino Per il '93 prevede soltanto teatro MILANO. Con una inevitabile puntata dedicata alla droga si è chiusa ieri «Amici», la trasmissione settimanale di Canale 5 dedicata a «storie di ordinaria amicizia», soprattutto giovanili, che ha dimostrato come anche i ventenni abbiano la voglia di parlare dei casi loro in televisione: l'età media degli spettatori s'è infatti progressivamente abbassata nel corso delle venticinque puntate, e tematiche più squisitamente adolescenziali hanno finito per imporsi, ottenendo punte d'ascolto di oltre tre milioni di spettatori. Gli amici torneranno a settembre, Leila Costa, brillante conduttrice del programma, no: aspetta un bambino, il secondo, per agosto, avrà già il suo da fare tra casa e tournée; forse tornerà a pensare alla televisione più avanti, «naturalmente se mi faranno ancora delle proposte», perché l'esperienza che all'inizio la terrorizzava («non era il mio mestiere, non riuscivo ad essere spontanea»), ha poi finito per piacerle. Nonostante l'ingorgo di storie personali, perlopiù tristi, che anche quest'anno hanno affollato i palinsesti? > «E' vero, in tv c'è stato un tale abuso della mutilazione, ma noi, mi pare, certi limiti di decenza non li abbiamo mai oltrepassati. Anzi, abbiamo avuto anche puntate allegre, storie curiose, e tanti ragazzi che venivano a proporci dei problemi Leila Costa ha uso «Amici veri e importanti. Ho cercato di rendere "Amici" una trasmissione più umana che televisiva, e ne sono soddisfatta: è stata un'esperienza che mi ha arricchita». E non le piacerebbe, invece, riproporsi in televisione come comica, visto che il momento sembra propizio? «L'uso televisivo dei comici mi pare una nota dolente. Certo, ci sono state quest'anno trasmissioni riuscite, come "Avanzi", ma nell'insieme mi sembra che l'unica possibilità offerta à. comici dalla tv, in questo momento, sia di fare il verso alla tv. Ti offrono sempre e solo quello, un po' poco mi pare. Oppure, c'è il genere "Scommettiamo cht?", trasmissioni che ci riportano agli Anni Sessanta. Si sta per.colosamente tornando ai minimi termini e lo spazio per adattare al video un tipo di comicità come la mia, francamente, non lo vedo». Così in autunno Leila riprenderà il suo spettacolo «Die, abbiamo un'abitudine alla notte», appena premiato al Festival della Satira di Saint-Vincent, e lo porterà in giro per 1 Italia: «Un po' perché nella passata stagione l'ho proposto tolo in alcune piazze, un po' òerché credo che uno spettacolo teatrale possa esistere più a lungo di sei mesi». E uno spettacolo nuovo? «Forse lo preparerò per la prossima edizione di Asti Teatro. [$t. mi.] Leila Costa ha chiuso «Amici

Persone citate: Leila Costa, Lella Costa

Luoghi citati: Asti, Italia, Saint-vincent