Napoli, ucciso in casa durante una rapina

Napoli, ucciso in casa durante una rapina La vittima è uno studente di 19 anni Napoli, ucciso in casa durante una rapina Si era scagliato contro i banditi armati Gli assassini volevano derubare il padre NAPOLI. Hanno ucciso per un pugno di banconote durante una rapina in un appartamento. La vittima è un ragazzo di 19 anni, Vincenzo Strazzullo, studente universitario, il quale aveva tentato di sbarrare la strada ai banditi che stavano aggredendo il padre, Antonio, commerciante di frutta. L'omicidio è avvenuto all'alba di ieri. I rapinatori sono entrati attraverso una finestra aperta in casa Strazzullo, al primo piano di uno stabile in via Epomeo, alla periferia orientale di Napoli. Con ogni probabilità conoscevano il commerciante, che proprio ieri avrebbe dovuto pagare alcuni fornitori. Il primo a trovarsi davanti ai due uomini con i volti coperti da calze da donna è stato Antonio, che si apprestava ad uscire per recarsi al mercato. «Dacci i soldi, altrimenti spariamo», hanno ordinato i banditi che impugnavano le pistole. Al capofamiglia non è rimasto altro da fare che obbedire: terrorizzato, ha consegnato un milione e mezzo in contanti. «E' troppo poco, tira fuori il resto», hanno intimato i due a voce alta. «Non ho più niente, ve lo giuro», ha risposto il commerciante. I banditi, innervositi, hanno urlato: «Stai facendo il furbo, sappiamo che hai altri soldi». Svegliati dalle grida, sono accorsi nella stanza i due figli di Antonio Strazzullo, Vincenzo e Giuseppe, che si sono avventati sui due uomini armati. Il loro coraggio ha colto di sorpresa i rapinatori, uno dei quali ha lasciato partire un colpo di pistola, centrando in pieno Vincenzo. Il giovane si è accasciato sul pavimento, con il cuore spaccato da un proiettile, mentre i banditi fuggiva- Vincenzo Stra no con il loro magro bottino: poco più di un milione, per una rapina conclusasi con un omicidio. Ormai agonizzante, lo studente è stato accompagnato dai familiari all'ospedale «San Paolo», dove i medici hanno tentato invano di salvargli la vita. Poco dopo, in via Epomeo sono arrivati i carabinieri. Gli investigatori indagano nel mercato ortofrutticolo: «Molto probabilmente i rapinatori provengono da quell'ambiente - dicono -. Conoscevano il commerciante, e sapevano che venerdì aveva prelevato molti soldi in banca hé b soldi in banca perché sabato avrebbe dovuto pagare i fornitori». E infatti a tarda sera hanno fermato due persone, che sarebbero coinvolte nel delitto. Ma l'omicidio di Vincenzo Strazzullo è solo l'episodio più drammatico di una giornata particolarmente violenta trascorsa nella provincia di Napoli. Un'altra aggres compiuta a San sione è stata compiuta a San Giorgio a Cremano, un Comune alle porte del capoluogo. Una donna di 85 anni, Maria Duraccio, è stata derubata di dieci milioni e di alcuni gioielli che custodiva nella sua abitazione. Prima di svaligiare l'appartamento i banditi hanno percosso a sangue l'anziana donna, e l'hanno legata e imbavagliata. Maria Duraccio è stata liberata dopo ore dai vicini di casa: le sue condizioni sono piuttosto gravi. Nel pomeriggio la polizia ha identificato e arrestato i banditi: si tratta di Carmine Lanni e dei fratelli Umberto e Claudio Esposito, tutti pregiudicati per rapine a mano armata ed altri gravi episodi di violenza. Fulvio Mi Ione Vincenzo Strazzullo

Persone citate: Antonio Strazzullo, Claudio Esposito, Dacci, Fulvio Mi Ione, Lanni, Maria Duraccio, Strazzullo, Vincenzo Strazzullo

Luoghi citati: Napoli, San Giorgio A Cremano, Stra