Manette all'assessore

Manette all'assessore Manette all'assessore Le Usi-scandalo travolgono la Liguria SAVONA. Quarto arresto nell'inchiesta per i rifiuti ospedalieri dell'Usi del Finalese. E questa volta i magistrati di Savona hanno alzato il tiro. A finire in carcere è stato l'assessore regionale alla Sanità, Rosavio Bellasio (de), quarantasette anni, avvocato. E' stato arrestato nella sua villa di Tovo San Giacomo, nell'entroterra di Pietra Ligure, poco dopo le otto di ieri. L'ordine di custodia cautelare, firmato dal giudice delle indagini preliminari, Fiorenza Giorgi, parla di «abuso di ufficio e truffa aggravata e continuata ai danni dell'Usi». Sono le stesse accuse che, nei giorni scorsi, avevano portato in carcere l'amministratore straordinario e il coordinatore sanitario, Mario Damonte e Luigi Bussetti, e avevano indotto i giudici a notificare un altro ordine di custodia cautelare all'ex petroliere Federico Casanova, finalese con residenza sulla Costa Azzura, de¬ tenuto a Cuneo per disastro doloso e avvelenamento delle acque, reati legati all'interramento, a Borghetto Santo Spirito, di decine di migliaia di fusti pieni di rifiuti tossici e nocivi. L'arresto dell'assessore regionale alla Sanità è avvenuto su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica di Savona, Alberto Landolfi, a conclusione degli estenuanti interrogatori di Mario Damonte e Pier Luigi Bussetti, che si sono conclusi nella tarda notte di venerdì scorso. Oggi i due amministratori e Federico Casanova sono stati nuovamente interrogati, insieme a numerosi testimoni. Le accuse riguardano la compattazione dei rifiuti speciali dell'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, affidati a Federico Casanova, mediante trattativa privata. Un appalto rinnovato due volte: sempre a trattativa privata e che, sembra, sarebbe stato il prologo di altri appalti più consistenti, in tutta la regione, a Federico Casanova. L'avvocato Rosavio Bellasio, raggiunto nei giorni scorsi da un avviso di garanzia, aveva negato qualsiasi coinvolgimento nelle accuse di abuso di ufficio e truffa, che da ieri sono state estese anche a Mario Panerai, coordinatore amministrativo dell'Usi del Finalese, che ha evitato le manette chiamando in causa proprio l'assessore alla Sanità. Altre chiamate di correità nei confronti di Bellasio sono venute da Mario Damonte e Pier Luigi Bussetti. I due amministratori si sono guadagnati, così, la scarcerazione. Damonte ha lasciato ieri il carcere di Imperia. Luigi Bussetti è uscito da Marassi questa mattina. I due amministratori avrebbero sostenuto che l'ordine di affidare la compattazione dei rifiuti a Casanova, venne im- partito dall'assessore alla Sanità. Stamane, l'avvocato Bellasio sarà interrogato dal sostituto procuratore Landolfi e l'inchiesta sembra mirare ancora più in alto. j «Il piatto forte - si sarebbe lasciato sfuggire il magistrato è ancora da consumare». C'è il sospetto che siano corse mazzette. Per ora, però, ci sono soltanto visite di esponenti politici a Federico Casanova, in Costa Azzurra. Bruno Balbo L'assessore Rosavio Bellasio

Luoghi citati: Borghetto Santo Spirito, Imperia, Liguria, Pietra Ligure, Savona, Tovo San Giacomo