Tassa salute, ultimi 5 giorni

Tassa salute, ultimi 5 giorni Chi non ha la mutua deve versare il contributo sui redditi Irpef 1991 Tassa salute, ultimi 5 giorni Come e quanto si paga; i familiari a carico Conto alla rovescia per il versamento della tanto contestata tassa sulla salute da parte dei cittadini non mutuati: il termine scade improrogabilmente martedì 30 giugno e non sono previste ulteriori proroghe. Interessati. La tassa riguarda tutti i cittadini non mutuati, coloro cioè che, prima dell'istituzione del servizio sanitario nazionale, non erano iscritti ad alcuna mutua e che sono comunque tenuti all'obbligo della dichiarazione dei redditi. Imprenditori, professionisti non iscritti ad alcun albo di categoria, benestanti, dovranno dunque versare fra pochi giorni un contributo in relazione ai redditi conseguiti nel corso dell'anno passato. Importi. I cittadini non mutuati versano il contributo del 5 per cento sui redditi Irpef prodotti lo scorso anno (denunciati cioè con l'ultimo modello 740) sino a 40 milioni annui; sui redditi da 40 a 100 milioni l'anno è dovuto un ulteriore contributo di solidarietà pari al 4,20 per cento (lo scorso anno la cifra era ridotta al 4 per cento). Oltre i cento milioni non si paga più alcun contributo addizionale. Esclusi. Il contributo si versa sul complesso dei redditi prodotti nel 1991. Restano tuttavia esclusi dal conteggio i redditi sui quali è già stata eventualmente pagata una contribuzione di malattia (ad esempio, per un rapporto di lavoro subordinato interrotto nel corso dell'anno); i redditi esenti da Irpef (i sussidi assistenziali, le rendite per infortunio); i redditi soggetti a trattenuta alla fonte (Bot, Cct, titoli di Stato) ed i redditi da pensione. Sistema di versamento. Il pagamento della tassa salute va effettuato esclusivamente con i particolari bollettini emessi dall'Inps ed inviati al domicilio di ogni contribuente. Se i bollettini di conto corrente postale tardano ad arrivare è segno che qualcosa non ha funzionato ed è bene che l'interessato si faccia vivo con la più vicina sede dell'ente per chiarire i motivi del disguido e per farsi soprattutto consegnare «a vista» un duplicato. E' chiaro che gli ultimi giorni prima della scadenza sono i meno indicati per sistemare la propria posizione. Familiari. Con il versamento della tassa salute da parte del capofamiglia si ottiene l'assistenza sanitaria anche a favore dei familiari a carico a condizione che questi ultimi non godano di redditi superiori a certi limiti. Il tetto è rappresentato per quest'anno da 8.967.300 lire annue per il coniuge, per ciascun figlio e per un genitore; sale a 15.692.400 lire sempre annuali per due genitori. Mario Stratta

Persone citate: Mario Stratta