Pregando sotto le bombe coi pellegrini di Medjugorje

Undici Paesi per una Cee del Mar Nero Vertice a Istanbul Undici Paesi per una Cee del Mar Nero ISTANBUL. Con un mercato potenziale di 400 milioni di persone, i Paesi della regione del Mar Nero hanno deciso di avviare un processo di integrazione economica firmando ieri a Istanbul un primo accordo di cooperazione. Al primo «vertice del Mar Nero» hanno partecipato sei repubbliche ex sovietiche oltre a Turchia, Grecia, Bulgaria, Romania e Albania. Il primo ministro turco Suleiman Demirel ha riassunto gli scopi del vertice nella promozione della libera circolazione delle persone, delle merci e dei servizi in tutta la regione, in modo da stimolare il settore privato e da creare una zona complementare alla Comunità europea. Il presidente russo Eltsin, presente al vertice, ha detto di augurarsi che il miglioramento dei rapporti economici fra le nazioni porti ad una maggiore stabilità politica nella regione dove sono attualmente in corso tre diversi conflitti (in Moldavia, in Georgia e nel NagornoKarabakh fra armeni e azeri). Il georgiano Shevardnadze ha lanciato la proposta di costitutire un'alleanza del Mar Nero in grado di coordinare anche gruppi di lavoro in materia di difesa, sicurezza, economia ed ecologia, e ha proposto una moratoria fino all'anno 2000 in materia di rivendicazioni territoriali. Nel campo economico, la proposta più concreta è venuta dal Paese ospitante, la Turchia, e ha riguardato la fondazione di una «Banca del Mar Nero» destinata a promuovere progetti di sviluppo in collaborazione con altri organismi di finanziamento internazionale. Ieri il Fondo monetario internazionale si è detto disposto a offrire un prestito iniziale di un miliardo di dollari alla Russia anche se il programma di riforme economiche di Mosca non ha ancora ricevuto l'approvazione dello stesso Fmi. «E' importante che indichiamo ai russi che stanno procedendo nella direzione giusta» ha detto un alto funzionario del Tesoro Usa. [Agi-Ansa]

Persone citate: Eltsin, Shevardnadze, Suleiman Demirel