Nei Territori 24 ore di paura di Aldo Baquis

Nei Territori 24 ore di paura Nei Territori 24 ore di paura L'Intifada uccide 3 ebrei e 3 palestinesi TEL AVIV NOSTRO SERVIZIO Anche dopo le elezioni politiche in Israele, da cui è emerso vincente il partito laborista, i palestinesi non gettano i loro fucili e i loro coltelli, e proseguono la lotta armata contro l'esercito di occupazione e i coloni: questa la prima conclusione, ieri, di una giornata di efferatezze e violenze al termine della quale sono rimasti sul terreno sei morti, tre ebrei e altrettanti palestinesi. La prima operazione, freddamente programmata nei dettagli, è avvenuta ad Al Kuba, in una tranquilla zona agricola a Est di Gaza, distante poche centinaia di metri dal territorio israeliano e da una base militare. Quattro palestinesi armati, spacciatisi in un primo momento per commercianti di verdure, hanno più volte pugnalato il responsabile israeliano di un'azienda agricola. Un suo amico, accorso nel sentire le urla disperate, è stato bloccato dagli aggressori, e accoltellato a sua volta. I quattro attentatori palestinesi si sono poi allontanati a bordo di un'auto, dileguandosi. Anche se l'attentato non è stato rivendicato, il modo di agire ricorda le operazioni, ardite e spericolate, del gruppo «Sceicco Azeddin Al Kassem», il braccio armato del movimento islamico Hamas. Ieri attivisti di questa organizzazione hanno rivendicato a Gaza l'uccisione di alcuni presunti collaborazionisti e la sparatoria, avvenuta alcuni giorni fa, contro un poliziotto e un civile israeliani (che rimasero feriti). Mentre la zona dell'attentato veniva isolata con decine di posti di blocco e perlustrata a fondo da reparti dell'esercito, in un'altra zona della striscia di Gaza, a Bani Sùheila, due automobili con targa araba hanno sparato contro una jeep della polizia, che ha risposto al fuoco. In questo incidente non ci sono state vittime. Il terzo incidente, il più cruento, è avvenuto nel villaggio di Araba, in Cisgiordania. Fonti palestinesi hanno' riferito che un'unità militare israeliana ha sorpreso presso una scuola quattro attivisti delle «Aquile rosse», un gruppo clandestino considerato vicino al Fronte popolare per la liberazione della Palestina di George Habbash, responsabile dell'uccisione di numerosi palestinesi accusati di collaborazionismo con gli israeliani. Le fonti hanno aggiunto che nello scontro a fuoco, tre palestinesi sono stati mortalmente colpiti dal fuoco dei militari, uno dei quali è rimasto ucciso. Fonti militari israeliane hanno aggiunto che le Aquile rosse erano armate con fucili di tipo Kalashnikov e bombe a mano. L'attentato di Gaza ha subito provocato dure reazioni fra i coloni ebrei residenti a Gaza. «Vorremmo sentir dire dai nostri leader che come gli arabi possono muoversi liberamente per Israele, così gli ebrei devono sentirsi sicuri nei territori occupati. Purtroppo ciò non avviene», ha detto Zvi Hendel, un esponente locale. Aldo Baquis

Persone citate: Bani Sùheila, George Habbash, Kassem, Zvi Hendel

Luoghi citati: Cisgiordania, Gaza, Israele, Palestina, Tel Aviv