Successi di Motta e Vittorini
Successi di Motta e Vittorini Racchetta d'Oro Successi di Motta e Vittorini Con i successi di Marcello Motta nel singolare classificati, della coppia Avalis-Parato nel doppio e di Giovanna Vittorini nella finale femminile, si è conclusa ieri al Crai La Stampa la 32a Racchetta d'Oro di tennis. Marcello Motta, 22 anni, il più giovane dei fratelli Motta, ha battuto in due set (7-5,6-3) Marco Marrone, già vincitore del torneo l'anno scorso e nell'88. Sfortunato invece Stefano Motta, di qualche anno più vecchio di Marcello, sconfìtto in coppia con Marco Marrone nel doppio di fronte a Enrico Avalis e Riccardo Parato (2-6, 7-5, 6-3). Marcello e Stefano Motta difendono i colori dello Sporting e sono «figli d'arte»: il padre Sergio, ottimo giocatore negli Anni 50-60, fu finalista ai Mondiali universitari di Parigi nel '57. «E' stato lui, insieme al maestro Roger Failla - ricorda Marcello - ad iniziarmi al tennis». Per il giovane mancino è la seconda affermazione della stagione, dopo la Racchetta d'Argento vinta in marzo al Fioccardo. Continua Marcello: «Ho ripreso solo quest'anno, dopo due anni di inattività a causa di un gomito che non vuole saperne di guarire. Ancora oggi sono costretto a servire "da sotto" e non riesco a chiudere gli smash». Nel doppio, Stefano Motta e Marrone hanno accusato la fatica dopo aver vinto il primo set, lasciando così via libera ad Avalis e Parato, del circolo Green Park, già vincitori nel '91 e campioni nazionali di doppio tre anni fa a Sanremo, Nel singolare femminile Giuliana Tesio è stata superata dalla Vittorini per 6-4, 6-2 dopo aver sciupato un 4-0 iniziale in suo favore. «Ero nervosa anche per i continui rinvii della finale - dice la Tesio -. La Vittorini, comunque, è stata bravissima», [p.l. g.]
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