Guerra nel garofano

Guerra nel garofano Guerra nel garofano Venaria, cinque ribelli restano con la giunta Per la prima volta dal dopoguerra il psi rinuncia al governo di Venaria. Lo ha annunciato, in una lettera al sindaco e ai capigruppo, il commissario della sezione del garofano, Salvatore Marasà: contro la sua decisione si sono già schierati, nonostante la minaccia di espulsione dal Partito, .si^fyteg&^ sti presenti in Consiglio comunale. I «ribelli» sono il capogruppo Mario Stricagnolo, gli assessori Mauro e Dell'Amico e i consiglieri Tinozzi e Panozzo, che a maggio avevano chiesto al sindaco di togliere al loro compagno di partito Danilo Frassetto le deleghe all'Edilizia e Urbanistica: «Per questo - dice Stricagnolo - la sezione aveva subito un commissariamento illegittimo che continuiamo a non riconoscere: non voghamo lasciare senza governo la città». Danilo Frassetto passerà temporanea- L'ex assessore mente all'op- psi Frassetto posizione con i socialisti Ferrauto e Gatti: «Accetto quanto richiestomi dal partito. Non ho capito perché quei cinque mi hanno dichiarato le indicazioni del commissario che aveva chiesto a Mauro e Deh'Amico di restituire le loro deleghe al sindaco per favorire un chiarimento». Il primo cittadino Lino Alessi (de): «Non sono certo felice di questa situazione, ma non possiamo paralizzare la città. Sul da farsi, il mio partito si consulterà con il segretario provinciale Zanetta». Ad appoggiare l'attuale giunta restano, con i cinque «ribelli», l'ex leghista Borsotti e il psdi: una maggioranza di 17 consiglieri su 30.

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