Con lo spot a caccia di infermieri

Con lo spot a caccia di infermieri Spesi 686 milioni Con lo spot a caccia di infermieri Immagine sottovalutata, condizioni di lavoro gravoso: per invogliare i giovani ad abbracciare la professione infermieristica ci vuole un po' di pubblicità. Lo sostiene l'assessorato alla Sanità della Regione che ha proposto alla giunta l'avvio di una campagna promozionale che costerà 686 milioni tra inserzioni su quotidiani e periodici, spot televisivi sulle emittenti locali, messaggi su radio piemontesi e affissioni stradali nelle 35 Usi (su 63 complessive) sedi di scuole per infermieri professionali. Adeguare alle necessità il numero degli infermieri «è stato uno dei punti nodali della politica formativa in questi ultimi anni», si legge nella delibera. Ma senza successo: «Non si registra una consistente richiesta di iscrizioni ai corsi» che durano tre anni e danno diritto ad un assegno di studio, peraltro modesto. La campagna promozionale prenderà spunto da un'analoga iniziativa voluta dall'Usi 44 di Pinerolo, feudo dell'assessore alla Sanità Eugenio Maccari, ed elaborata e realizzata dallo studio «Linea G». La stessa agenzia, per 34 milioni, rielaborerà e amplierà quanto già fatto, per estendere la campagna a tutto il territorio regionale. Per le inserzioni sui giornali si spenderanno 215 milioni, altri 277 in affissioni stradali e per la stampa dei manifesti. Il resto andrà a tv e radio locali.

Persone citate: Eugenio Maccari

Luoghi citati: Pinerolo