Nubifragi frane e grandinate

Nubifragi, frane e grandinate Ventesimo giorno di pioggia nel mese: gravissimi danni all'agricoltura Nubifragi, frane e grandinate Castellamonte allagata, colpita tutta la provincia Termosifoni accesi in montagna: farà ancora brutto Un'altra giornata di pioggia, la ventesima nel mese, con frane, allagamenti, campi fradici d'acI qua. A Castellamonte il sindaco I ha chiesto provvedimenti per le J calamità naturali; l'intero Canaì vese è stato battuto da un acj quazzone violentissimo. Sempre a Castellamonte è straripato il Rio San Pietro; un magazzino comunale (nella scuola Cresto) è stato completamente allagato e decine di automezzi sommersi. I vigili del fuoco hanno effettuato centinaia di interventi di prosciugamento a Cuorgnè, Rivarolo, Volpiano, Ivrea. In mattinata, la frazione Filia di Castellamonte è stata isolata per un tratto di strada franato. Nel pomeriggio una violenta grandinata ha pesantemente danneggiato le coltivazioni. Anche la Val Susa risente per il maltempo. Termosifoni accesi a Sestriere, Bardonecchia e Sauze mentre nevica oltre i 3000 metri. Nella frazione Falcemagna di Bussoleno una vecchia baita è franata investendone altre due. L'intera frazione è adesso isolata c l'unico abitante, Rinaldo Nesi, aspetta l'intervento della ruspa per scendere a valle. Nel Pinerolese è smottato un tratto della statale 23 per il Sestriere a Fenestrelle; il traffico è a senso unico alternato. Alcune cascine sono state allagate nella frazione Baudenasca di Pinerolo. Cresce l'apprensione a Ceres per il muro di sostegno della provinciale, alto 5 metri, che minaccia di crollare all'altezza di frazione Chiampernotto, per precauzione sono stati evacuati sei alloggi. Anche nella cintura torinese (come a Torino, seppur in tono minore) decine di interventi dei vigili del fuoco. A Rivoli è completamente allagato il campo di tennis in via Piave. Alcune strade sono inagibili o a causa della mancanza di fossi verso i campi o per l'occlusione dei tombini; i problemi più significativi a Tetti Neirotti in via della Chiesa, in via Rosta, via Druento, via Pellice e a Borgo Nuovo. A Grugliasco, in strada del Portone, due auto sono rimaste imprigionate nel sottopasso da mezzo metro d'acqua. I vigili del fuoco hanno aiutato gli automobilisti a uscire dagli abitacoli. A Collegno auto bloccate in via Tampellini. A Chieri è scoppiato l'asfalto per cento metri in via Conte di Montelera, vicino alla Cartotecnica: mezzo metro d'acqua d'allagamento. Sarà un'annata difficile per l'agricoltura. Lo conferma il professor Raineri della facoltà di Agraria: «E' probabile che frumento e orzo diano solo il 50% del raccolto ed è danneggiato anche il mais. Preoccupazioni anche per il fieno nelle zone montane». Le associazioni dei coltivatori e gli assessori all'a¬ gricoltura dei centri collinari, di quelli della cintura torinese, ma anche di Pinerolese e Canavese sono preoccupati. Spiega il segretario della Coldiretti di Pinerolo: «Troppo umido e freddo e pesche, albicocche e ciliegie marciscono sulla pianta. Va male anche per l'uva: il periodo di fioritura della vite è adesso, e la troppa umidità impedisce lo sviluppo del fiore». Le previsioni sono sfavorevoli: pioverà fino a sabato (finora a Torino sono caduti 257 millimetri d'acqua). Malgrado l'ingrossamento non c'è allarme per Po, Dora e Stura ma se continuerà la pioggia in montagna la situazione potrebbe farsi allarmante. I meteorologi prevedono maltempo, con qualche schiarita, fino a fine settimana poi dovrebbe arrivare il clima estivo Gian Carlo Tornasi e il figlio Fabio: «Come una bomba». Tanto spavento ma incolumi

Persone citate: Cresto, Filia, Gian Carlo Tornasi, Raineri, Rinaldo Nesi, Tetti Neirotti