Nel rifugio dove si tocca il cielo di R. Eyn.
Nel rifugio dove si tocca il cielo L'«Itinerario» fa tappa in un albergo unico al mondo a 4556 metri Nel rifugio dove si tocca il cielo La Capanna Margherita in vetta al Monte Rosa «Qui, dove si può toccare il cielo con un dito»: ecco la Capanna osservatorio Regina Margherita, il rifugio più alto d'Europa. Oggi gli «Itinerari della Memoria» de «La Stampa» ci portano ai 4556 metri della punta Gnifetti, sul Monte Rosa, la «montagna incantata» della Valsesia. E' qui, in mezzo a rocce e ghiacciai, che, per la gioia di alpinisti e scalatori, dal 1693 sorge un albergo unico al mondo: aperta dall'ultima domenica di giugno ai primi di settembre, 80 posti letto (diventano un centinaio con l'utilizzo di brandine) e un ristorante in cui si cucinano piatti leggerissimi ed energetici, la Capanna Regina Margherita si incontra sullo sfondo di uno scenario fantastico, tra nevi millenarie, seracchi e le grandi vette alpine. Il percorso classico di avvicinamento prevede sul versante italiano la salita da Alagna o Gressoney, con pernottamento alla Capanna Gnifetti, l'altro grande albergo sul Rosa, sul ghiacciaio del Garstelet. O ancora venendo da Zermatt si sosta al rifugio «Monterosa truppe», sul costone svizzero. Poi, all'alba, accompagnati da una esperta guida, uno dei «signori del Rosa», s'inizia una salita attraverso uno scenario da favola. Tempo di arrampicata, dalle tre alle sei ore: molto dipende dal grado di allenamento e dalle condizioni atmosferiche. Una fatica che però viene ripagata dallo spettacolo che si gode dalla Margherita. In una giornata di sole lo sguardo spazia per oltre 250 chilometri, lungo tutto il versante delle Alpi, dal Monte Bianco al Sempione, dal Gottardo al Gran Paradiso e giù, verso la pianura, fino al mar Ligure. Una visione che si ripete da 99 anni, dal 18 agosto 1893, quando la Regina Margherita inaugurò il rifugio a lei dedicato (la costruzione era iniziata nel 1890). In origine la Capanna consisteva in tre ambienti: cucina, dormitorio e osservatorio ai quali presto se ne aggiunsero altri due. Poi, in occasione dei 90 anni, la costruzione è stata interamente rifatta su iniziativa del Cai di Varallo. [r. eyn.]
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