Che voce le Stradivari di Bell di Giorgio Pestelli

Che voce le Stradivari di Bell Il 4° Itinerario Martini & Rossi nelle Dimore Storiche del Piemonte Che voce le Stradivari di Bell 7/ concerto nel castello Malabaila di Canale CANALE D'ALBA. Il 4° Itinerario Musicale Martini & Rossi nelle Dimore Storiche Piemontesi ha toccato il Castello Malabaila al centro di Canale: bella, austera e larga costruzione con attorno un virente giardino, ricco di quercie secolari che paiono anche più enormi nella quiete notturna. Ora che le linee del castello si sono addolcite col tempo, occultando torri, recinti e fortilizi, sembra difficile pensare che secoli addietro da queste parti si siano legnati di santa ragione; oggi, nella civiltà famigliare della dimora, ammutoliscono i ricordi di zuffe e battaglie, e anche gli antenati nei quadri sembrano guardare con bonaria curiosità il Quartetto Borromeo e il pianista Jean-Yves Thibaudet che si preparano con un brano poco conosciuto di Ives ad aprire il loro programma. «Hallowe'en» per pianoforte e archi si richiama alla sera del 31 ottobre festa di Tutti i Santi, ma qui, secondo vecchie tradizioni, dedicata a ricordare una piccola Valpurga di spiriti, streghe e maghetti del contado. I quattro archi attaccano frammenti di scale e arpeggi ciascuno a suo luogo, combinandosi ed eccitandosi a vicenda in un rustico contrappunto; sembra l'ansimare di una fiamma e non per nulla il brano si collega ai fuochi accesi dai ragazzi per quella festa; quando entra il pianoforte il falò è già forte e robusto e dopo poco il brano, con reciproco divertimento degli esecutori e del pubblico, crepita in una conclusione a sorpresa. La sala al primo piano ha misure e rapporti ideali per la musica da camera, e lo Stradivari di Joshua Bell vi si espande con grandiosità, straordinaria uguaglianza di emissio¬ ne e una quarta corda che somiglia veramente a una voce naturale. Ma tutta del giovane artista è l'intensità espressiva unita al rigore della linea formale: la Sonata in la minore di Schumann è tutta racchiusa in quel tema d'apertura in cui l'onda del canto si solleva e si abbassa in un respiro di cosmica ampiezza; il Bell e il Thibaudet, uniti da uno stesso istinto del fraseggio e del tono cantabile e parlante, ne hanno offerta una vivissima esecuzione. Conclusione con il Quartetto «La morte e la fanciulla» di Schubert suonato dal Quartetto Borromeo: la classe musicale di questi ragazzi in via di maturazione si è sentita soprattutto in certi pallori improvvisi, certe zone àtone e sospese così tipiche della sensibilità schubertiana. Giorgio Pestelli

Persone citate: Borromeo, Ives, Joshua Bell, Malabaila, Schubert, Schumann

Luoghi citati: Piemonte