Assolta al quarto processo

Assolta al quarto processo Assolta al quarto processo Colpevole o innocente? L'Italia si divise Franca Ballerini e Paolo Pan: una storia tutta torinese, durata oltre dieci anni, con l'Italia e la città divise tra innocentisti e colpevolista Queste le tappe. La sparizione. Fulvio Magliacani, marito di Franca Ballerini, scompare da casa, in via Servais 112, la notte del 20 giugno 72. La moglie è al Sestriere con la figlia di 3 anni. Il giorno dopo lo cerca più volte telefonandogli. Quindi avvisa il padre di lui, Francesco, che va nell'alloggio. E' tutto in ordine; nel garage ci sono l'auto «Bmw» e la moto «Kawasaki». La sorpresa. La moglie rientra a Torino. Si dispera quando scopre che è sparita una valigia con un abito del marito e l'occorrente per la toilette oltre ad alcuni libri. Dice: «Sarà fuggito con un'altra». Nuova vita. Franca Ballerini passa con la figlia alcuni giorni in casa del suocero. Poi comincia a frequentare Paolo Pan, con cui usciva già quand'era ragazza. Affitta un alloggetto in corso Francia dove va a vivere da sola. Si reca in vacanza sulla Costa Azzurra. Il padre indaga. Francesco Magliacani non crede che suo figlio sia fuggito. «Sento che lo hanno ucciso». Indaga da solo. Raccoglie indizi. Viene a «La Stampa», e un giornalista lo accompagna dai carabinieri. La denuncia. Ai primi di ottobre del '72 la denuncia: omicidio ad opera di ignoti. Gli indizi sono sufficienti per il capitano Formato del Nucleo Investigativo. Del caso si occupa in particolare il maresciallo Savoia. La notte del delitto. Testimo¬ nia una vicina di casa dei Magliacani: «Quella notte ho sentito un urlo agghiacciante, verso le tre». Franca Ballerini e Paolo Pan sono fermati il 21 dicembre 1972 alla frontiera di Ventimiglia. Lui ha documenti falsi. Lei ha 5 milioni di lire. Paolo Pan viene arrestato per vecchie pendenze, lei denunciata per esportazione di valuta. Il superteste. Su consiglio di un avvocato, nel maggio '73 si presenta ai carabinieri Paolo Rossini, corniciaio: «So chi ha ucciso Magliacani. E' stato Pao¬ 10 Pan. Suo fratello Tarcisio che mi ha raccontato il fatto mentr'era ubriaco - l'ha aiutato a sotterrarlo in un bosco a Fiano». L'esca. Rossini viene usato dai carabinieri per arrivare alle prove. I due amici si incontrano. Nell'auto del corniciaio è stato inserito un microfono. La confessione viene registrata. Così i fratelli Pan sono fermati. Sedici mesi dopo, il 21 ottobre '83, Tarcisio Pan porta i carabinieri nel bosco di Fiano dove è stato sepolto il Magliacani. 11 secondo delitto. Ma dalle confessioni registrate si scopre che nel '73 c'è stato un secondo delitto, in Francia. Vittima: Giovanni La Chioma, socio d'affari di Paolo Pan. I due portavano oltralpe auto rubate per spedirle in America. La testimonianza decisiva è di un cugino della vittima, Germano La Chioma, in carcere ad Aix-en-Provence. Il 13 novembre confessa e porta gendarmi, magistrato italiano e carabinieri nel luogo dov'è sepolto il cadavere, una vecchia casa crollata a trenta chilometri da Nizza. Autori dell'omicidio i fratelli Pan. Lui si sarebbe limitato ad aiutarli a sotterrare il cadavere. Il copriletto. Quella coperta sporca di sangue, che stava nella stanza degli sposi Magliacani, ha portato Franca Ballarmi prima all'ergastolo poi all'assoluzione. Dieci mesi dopo l'assassinio, la donna l'aveva fatta a pezzi per buttarla nella spazzatura. Su suggerimento di Paolo Pan che le aveva confessato il delitto. «Non ho mai detto nulla. Prima perché me n'ero dimenticata, poi perché ho avuto terrore delle conseguenze». Le sentenze. In primo grado, nel '77, prevale la tesi colpevolista: Paolo Pan e Franca Ballerini sono condannati all'ergastolo. In appello, nel '79, la donna è assolta con formula piena, all'uomo è confermato l'ergastolo. Nel dicembre '81 la Cassazione annulla la sentenza della Ballerini. Nuovo processo e infine, il 24 maggio '83, arriva l'assolutoria definitiva. Ivano Barbiere Presa con l'amante sei mesi dopo il delitto Il suocero di Franca, Francesco Magliacani

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